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Aimi (PDL): la scure dell’Agenzia delle Entrate sulle aziende terremotate

“Ha davvero dell’incredibile la decisione dell’Agenzia delle Entrate di mantenere la sospensione del pagamento dei tributi e delle imposte al 30 settembre 2011 nelle zone terremotate, adempimenti per i quali, tra l’altro, non saranno applicate sanzioni per ritardato pagamento solo per quanto maturato nel periodo 20 maggio/8 giugno 2012.

Essa, peraltro, trova il pieno avallo del Ministero dell’Economia e delle Finanze in esito a specifica richiesta di parere avanzata della stessa Agenzia delle Entrate. Questa, infatti, sottolinea che ”le indicazioni di carattere generale contenute nel Dm del 1° giugno 2012 in merito ai territori individuati, ai presupposti e ai termini della sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari non sono influenzate dalle disposizioni normative, successivamente emanate, di cui al Dl n. 74/2012 e al Dl n. 83/2012 e successive modificazioni e integrazioni”. Questo significa – interviene il Coordinatore Provinciale del Pdl Enrico Aimi, – che le determinazioni dell’Agenzia delle Entrate sono del tutto svincolate da quanto contenuto nei DL 74/2012 e 83/2012 contenenti le misure urgenti di intervento nelle zone terremotate. In questo modo, sostanzialmente, non è stata applicata alcuna sospensione, dal momento che coloro che pagheranno le imposte dopo il periodo di maturazione e scadenza del tributo, si vedranno applicare una sanzione per il ritardo, tranne che per il periodo che va dal 20 maggio all’8 giugno….praticamente, un beneficio inesistente nei fatti, ma pubblicizzato ampiamente come straordinario benefit dal Governo e dalla Regione già nell’imminenza post sisma. Mi chiedo ora – aggiunge Aimi – quali conseguenze avrà tutto ciò, dal momento che molte aziende non hanno ripreso l’attività, e si trovano quindi ancor oggi nell’impossibilità oggettiva di adempiere agli obblighi tributari. E l’IMU? Dovrà comunque essere versata anche da coloro che hanno abitazioni e capannoni che, al 30 settembre, saranno ancora inagibili o in corso di ristrutturazione? E chi non riuscirà a pagare, subirà le tanto tempestive quanto (in questo caso) ingiuste azioni di recupero dell’efficientissima Equitalia, e sarà trattato alla stregua del peggior evasore? Invito quindi i nostri parlamentari tutti, e il Commissario Straordinario Errani, ad intervenire immediatamente per correggere questa stortura, che dimostra estrema e profonda disparità di trattamento tra gli italiani colpiti dal terremoto negli anni passati, e i nostri concittadini emiliani, considerati con questo provvedimento come italiani di serie B. Ed è proprio nel 2% di PIL annuo prodotto in queste zone, che ravviso la ratio principale di tale decisione, tanto ingiusta quanto inaccettabile, assicurando che, rimanendo tale il provvedimento, è nostra intenzione attuare proteste energiche quanto eclatanti”.

 
















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