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Hera: anche a Sassuolo un progetto innovativo per risparmiare energia depurando l’acqua

Un’esperienza leader a livello nazionale e internazionale che permette di ridurre sensibilmente i consumi di energia durante il ciclo di depurazione delle acque reflue urbane. Si tratta di un progetto sperimentale che il Gruppo Hera sta svolgendo su alcuni depuratori gestiti nella provincia di Modena, in particolare quello del capoluogo e gli impianti a servizio di Sassuolo, Castelnuovo, Savignano e Vignola.

Il progetto consiste nell’installazione di nuovi compressori d’aria ad alta efficienza per aerare gli impianti durante la fase del processo di depurazione che richiede più energia: l’ossidazione. Per fare un esempio, nel depuratore di Modena, che ha una potenzialità di 300.000 abitanti equivalenti, l’attività svolta in fase di ossidazione comporta il 49% del consumo di energia rispetto al consumo di tutto l’impianto.

Il risparmio energetico è ottenuto grazie all’uso di turbocompressori centrifughi ad alta velocità. Sono apparecchi di nuova concezione e da poco presenti sul mercato; macchine centrifughe che offrono ottime prestazioni e che stanno progressivamente affiancando o sostituendo la tecnologia precedentemente utilizzata, certamente più semplice e meno dispendiosa all’acquisto ma con rendimenti più bassi nel tempo.

Gli studi hanno rilevato che grazie all’uso di queste nuove apparecchiature si è ottenuto un importante risparmio di energia nel processo di ossidazione (dal 50 al 55% dei consumi), che compensa il maggior costo del compressore. Anche l’efficienza depurativa dell’impianto, intesa come consumo elettrico necessario per abbattere 1 Kg di sostanza organica contenuta nell’acqua, è migliorata del 15% circa.

Gli impianti del Gruppo Hera, tra cui quelli modenesi, sono già stati oggetto di un’operazione di rinnovo che ha portato all’uso di una tecnologia più efficiente proprio nella fase di ossidazione per contenere i consumi energetici. Questo ha permesso un risparmio nell’ordine di circa 800 TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio) l’anno, che corrispondono al consumo di energia elettrica di un migliaio di unità immobiliari. Non solo: grazie agli interventi svolti è stato possibile ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera di circa 2.140 Kg l’anno.

La sperimentazione condotta nel Modenese non ha precedenti, poiché finora non esistevano studi comparati tra i vari sistemi proposti né una normativa tecnica che regolamentasse queste comparazioni. Tra gli obiettivi dello studio infatti, oltre al contenimento dei consumi, vi è la definizione di un sistema teorico e di metodo condiviso con tutti i produttori di compressori per verificare i rendimenti e garantire la comparazione delle diverse prestazioni.

Il Gruppo Hera procederà con l’installazione mirata di compressori performanti sugli impianti più ‘importanti’, che abbiano una certa potenzialità espressa in abitanti equivalenti, fra gli oltre 800 gestiti nel territorio in cui opera.
















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