“Per costituire il ‘blocco sociale del Nord’, manca solo l’ok del presidente Vasco Errani, a cui rivolgiamo il nostro appello per l’adesione alla macroregione alpina europea. In tempi di crisi l’unica opportunità che abbiamo è fare sistema tra le migliori forze del Paese e confrontarci con le più avanzate economie continentali. E’ l’unica risposta concreta e strutturale che possiamo dare alla nostra gente, contro la crisi”. A sottolinearlo è il consigliere regionale e vicesegretario vicario della Lega Nord Emilia Stefano Cavalli.
“In tempi non sospetti, nel mio discorso di insediamento in Regione, invitavo Errani a guardare al Nord,‘il polmone economico’ del Paese, la ‘spina dorsale della produttività’ nazionale. Oggi quella richiesta si fa pressante urgenza. L’occasione è arrivata. In tempi di ‘riordino’ delle Province dobbiamo cogliere l’opportunità di unire territori affini, a vocazione comune, in un’unica macroregione del Nord che ha tutte le carte in regola per confrontarsi con le regioni più avanzate d’Europa, per legarsi a economie forti e non perdere il treno dello sviluppo.
Non a caso il Financial Times nei giorni scorsi ha teorizzato una federazione politica o un’unione fiscale limitata a Nord Italia insieme a Francia, Germania e i Paesi del Benelux, l’area forte dell’Europa. Basta assistenzialismo a piè di lista per mantenere un sistema meridionale fatto di sprechi (vedi gli ulteriori 400mln di euro ancora stanziati per ‘salvare’ i debiti del malgoverno della Sicilia) e clientelismo (vedi le 100 nomine del ‘dimissionato’ Lombardo). Liberiamo l’economia del Nord dalla zavorra centralista e creiamo i presupposti affinché anche il Sud possa camminare con le sue gambe”.