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Dall’Osservatorio Geofisico di Modena un bilancio delle temperature del luglio 2012

Mai così caldo a Modena nel mese di luglio secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Quello che si è concluso oggi, martedì 31 luglio, è stato il luglio più caldo da oltre centoottanta anni, ovvero da quando a Modena si raccolgono i dati della stazione dell’Osservatorio Geofisico universitario posta in cima al torrione orientale di Palazzo Ducale.

Nel dettaglio, la temperatura media mensile è stata calcolata dagli esperti in 28.0°C, un vero record che sbaraglia il dato di un altro storico riferimento quello del luglio 1983, che fece segnare una temperatura media mensile di 27.8°C.

Resta, tuttavia assegnato al 1983 il record di “giorno più caldo assoluto”, con 38.5°C. Quest’anno infatti il giorno più caldo, rilevato dalla stazione dell’Osservatorio Geofisico di Piazza Roma, non è andato oltre i 37°C dello scorso 1 luglio (37.8°C al Campus di via vignolese). “Dal un punto di vista climatico però – fa sapere l’esperto Luca Lombroso – è più significativo e importante il record di temperatura media mensile piuttosto che quello di un singolo giorno”. Va comunque segnalato anche il gran caldo di sabato scorso, 28 luglio, quando alla stazione di rilevamento del Campus di Ingegneria “Enzo Ferrari”, in piena periferia cittadina, si sono raggiunti i 38.2°C, una soglia non uguagliata dalla strumentazione presente in Piazza Roma, dove per ragioni di microcircolazione atmosferica, il termometro nello steso giorno si è fermato a 36.4°C.

Il luglio 2012 supera anche quello della famosa estate “hyperestrema” del 2003, che fu caratterizzata più che dalle temperature di luglio (media di 27.2°C) per quelle di giugno con una media di 27.5°C e, soprattutto, di agosto che con la sua media mensile di 29.4°C è tuttora il mese in assoluto più caldo di sempre per la città di Modena.

Altro record in corso e in continua accentuazione è quello della siccità, sia per quanto riguarda gli ultimi 12 mesi, fermi ad appena 300.1 mm a Modena città, sia per il bimestre giugno-luglio con soli 9 mm: in entrambi i casi questi sono, e nettamente, i minimi assoluti di pioggia da quando si raccolgono i dati, ovvero dal 1830.

Intanto, il caldo continua: meno bollente dello scorso fine settimana, ma pur sempre con temperature anomale anche per quello che statisticamente è il periodo più caldo dell’anno. Oggi martedì 31 luglio si sono infatti raggiunti i 31.7°C alla stazione dell’Osservatorio di Piazza Roma e 33.2°C nell’area del Campus di Ingegneria “Enzo Ferrari” di via Vignolese. “Poco cambierà nei prossimi giorni, o come è più probabile – fa sapere Luca Lombroso – le temperature aumenteranno nei primi giorni di agosto. Qualche speranza di relativo, ma temporaneo, refrigerio la si intravede in alcuni modelli meteorologici fra 8-10 giorni, ma altri viceversa prospettano una nuova ondata di caldo”.

E come sarà il ferragosto si domandano tutti. “E’ presto per sbilanciarsi come previsione meteo sul ferragosto, mentre giusto per la cronaca – avverte il metereologo Luca Lombroso – la climatologia dice che in passato la burrasca di fine estate solitamente giungeva dopo ferragosto. Anche se va ricordato che non fu così lo scorso anno, allorché proprio a fine agosto arrivò per opposto una pesante ondata di caldo con giornate ancora più torride di quelle che abbiamo avuto finora nel 2012 con 37.4°C in Osservatorio in Piazza Roma e 39.3°C al Campus di Ingegneria di via Vignolese il 26 agosto 2011. Tutto dunque può succedere: col clima in cambiamento saltano i riferimenti passati e sembra cambiare la circolazione generale dell’atmosfera, come testimonia l’ostinata presenza dell’anticiclone africano”.
















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