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Reggio Emilia, Via Turri, quando anche l’assessore denuncia il degrado… La lettera dell’Fnp Cisl all’Assessore Fantini

Caro Marco Fantini, (assessore provinciale alla Sicurezza sociale)

ho letto la sua denuncia su via Turri. Sono rimasto sorpreso e amareggiato, non tanto per il rilievo del degrado e delle problematiche citate, ma dal fatto che Lei è un uomo delle Istituzioni, non una persona di un qualche comitato. Se gli assessori si uniscono al coro di chi denuncia il degrado chi deve agire per risolvere i problemi? O ci dobbiamo rassegnare al fatto che l’unica risposta è la repressione? La militarizzazione del quartiere? Che la zona è persa per sempre?

Non voglio alimentare con la retorica una polemica sterile, e inutile. Vorrei chiederle, piuttosto, di convocare un incontro per vedere cosa può fare il Suo Assessorato e la Provincia, insieme al Comune, al Comitato delle associazioni, tra cui noi della Cisl e Anteas, per dare una speranza a chi vive o lavora qui. Per altro, noi della Cisl abbiamo fatto una scelta di insediarci qui per portare un contributo positivo al quartiere. Dobbiamo però rilevare che, purtroppo, quando abbiamo denunciato l’abolizione del servizio del Minibus, nessuno ha sostenuto la nostra richiesta: era un punto importante di oggettiva qualificazione.

Personalmente apprezzo e stimo gli assessori che hanno il coraggio, come vedo spesso fare da Corradini, di venire a parlare con la gente, italiana e straniera che vive qui. Voglio cogliere l’aspetto positivo della sua denuncia: le cose non vanno bene, è vero. Nel contempo Le chiedo se tutto il lavoro svolto dalle associazioni e dalle persone impegnate nel PATTO PER VIA TURRI non siano un esempio importante da sostenere, valorizzare e col quale confrontarsi.

C’è un tema in particolare che ci deve vedere tutti impegnati nelle prossime settimane: è la situazione dei debiti che i condomini hanno con IREN. Cosa succederà a ottobre se il debito con IREN dovesse continuare ad aumentare e si sospenderà l’utenza a tutti di luce e gas? La Provincia può fare qualcosa e, se sì, questo si può unire a ciò che insieme all’assessore Corradini abbiamo iniziato a fare?

Noi pensionati della FNP CISL non vogliamo arrenderci e considerare questa zona irrecuperabile, non vogliamo lasciare sole le tante realtà che da anni lavorano concretamente, crediamo che le Istituzioni debbano aiutarle e sostenerle sapendo che tanti problemi nascono anche da fenomeni nuovi, come l’immigrazione non governata, leggi carenti e ingiuste, come ad esempio sui condomini, mancati controllo sulle residenze, …

Assessore l’aspettiamo.

con deferenza

Loris Cavalletti, segretario della Fnp Cisl di Reggio Emilia
















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