Il risparmio energetico passa in via delle Nazioni, grazie all’intervento che Hera Luce, su richiesta del Comune di Modena, ha recentemente portato a termine. I lavori hanno riguardato l’impianto di illuminazione pubblica, che è stato oggetto di un attento programma di riqualificazione e rinnovo, grazie al quale è stato possibile ottenere una luce più appropriata contenendo i consumi.
L’intervento ha riguardato la sostituzione di apparecchi al sodio ad alta pressione con altri a LED. Questa tecnologia, com’è noto, presenta molti vantaggi: oltre a offrire notevole visibilità e bassi costi di manutenzione, ha una durata maggiore e permette di ridurre in modo consistente i consumi energetici e le spese di gestione.
In Via delle Nazioni, Hera Luce ha installato 40 apparecchi da 156 W a LED al posto di altrettanti al sodio della potenza di 400 W. L’intervento ha riguardato anche 20 apparecchi al sodio da 250 W, che sono stati sostituiti con apparecchi a LED da 134 W. Complessivamente sono stati installati 12,2 kW in meno rispetto alla soluzione precedente, con un risparmio energetico annuo di 48.540 kWh, pari a 9,8 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio). Il dato corrisponde a 28,15 tonnellate di CO2 l’anno non emesse.
L’intervento ha influito positivamente sulla qualità dell’illuminazione: ora la strada, nelle ore notturne, è rischiarata da una luce bianca, telecontrollabile, che offre alta visibilità, e quindi sicurezza, garantendo il rispetto di tutti i parametri imposti dalle nuove norme.
“Con l’adesione al Patto dei Sindaci nel 2010 – commenta l’Assessore all’Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti – l’Amministrazione si è posto l’obiettivo di ridurre del 20% le emissioni di CO2 in atmosfera attraverso un piano strategico che riguarda i servizi e le strutture dell’intera città. Lo sviluppo di queste azioni di rinnovo degli impianti di illuminazione cittadini, volto a contenere consumi ed emissioni, è uno dei passaggi del Piano d’Azione per lo Sviluppo Sostenibile (SEAP) approvato dal Consiglio Comunale nel 2011. Tra queste è compreso il piano straordinario di ammodernamento degli impianti semaforici, che ha permesso un risparmio 286 TEP/anno e ha evitato l’immissione annuale nell’ambiente di 874,5 quintali di CO2 “.
