Maranello in Giugno è e continua ad essere l’evento principale per la Città di Maranello. Se la lista di minoranza rappresentata da Barbolini con al seguito Zannoni si vuole cimentare in critiche, dovrebbe almeno avere l’accortezza di utilizzare dati corretti.
Partiamo dagli 11mila euro raccolti all’interno del Maranello in Giugno. Il Sindaco di Monaco ha cortesemente donato un assegno di importo pari a 2mila euro; non 5mila 800 come erroneamente segnalato da Barbolini. Nel dettaglio: 2.800 sono incassi derivati da donazioni; 5.800 composti da 2000 dal Sindaco di Monaco per il resto si tratta degli artisti che hanno ridotto il loro cachet e dall’iniziativa di beneficenza organizzata il 16 Giugno in collaborazione con alcune associazioni del territorio. Infine si parla di più di 3 mila euro per la vendita delle tshirt.
Se qualcuno poi rivendica la mancanza di eventi spettacolari capaci di attrarre persone anche da fuori Maranello, come accadeva in passato, varrebbe la pena sottolineare che stiamo attraversando un periodo di crisi economica senza precedenti, che ha colpito tutte le comunità e tutti i cittadini. Comprendere a fondo il momento di crisi che ci coinvolge e calibrare con la giusta dose di parsimonia una manifestazione importante come il Maranello in Giugno, è indice di maturità, quella che forse manca a coloro che criticano le scelte del Consorzio e della nostra amministrazione.
E’ anche erroneo sostenere che i commercianti non siano stati coinvolti, come anche gli altri attori parte del Maranello in Giugno, che continua ad essere la festa della nostra comunità, che si organizza con il contributo di tutte le componenti del paese: attività produttive, associazioni culturali, sociali e sportive. Il Consorzio rappresenta la sintesi tra pubblico e privato, una collaborazione che in questo momento di crisi è l’unico modo per ottenere risultati INSIEME.
Infine è importante sottolineare la confusione che regna ogni volta che il Consigliere Barbolini parla di eventi: una volta sono di elite, l’altra volta sono da festa paesana, si decida una volta per tutte, sottolineando il fatto che non si continua a capire la differenza tra attività culturali e di promozione del territorio, elementi importanti per lo sviluppo di una comunità, che devono lavorare in sinergia, ma che hanno percorsi di realizzazione differenti.
