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Cdc: il 74% dei giovani vorrebbe una Sassuolo diversa

I giovani di Sassuolo vorrebbero una città con più luoghi di aggregazione e con più cose da fare (cinema, un teatro con un cartellone diverso, una discoteca, la biblioteca fino alle 23) soprattutto nelle ore serali e in centro storico che per loro dovrebbe essere vivo e vitale con locali aperti fino a tardi ed eventi di richiamo.

Questa la fotografia che emerge dal sondaggio sui giovani e la cultura a Sassuolo promosso dall’associazione ilCoraggioDiCambiare e presentato lo scorso 30 giugno all’interno della prima edizione dello Youth Festival.

«Il nostro obiettivo era dar voce ai cittadini, farli sentire partecipi e coinvolti direttamente. Sono rimasta positivamente colpita nel vedere l’altissima partecipazione al sondaggio e all’interessante scambio di opinioni al momento della presentazione dei risultati» spiega Maria Cristina Vandelli presidente dell’associazione.

I dati emersi in alcuni casi sono sorprendenti. Solo il 20% (dei 400 intervistati) sceglierebbe il cinema a Sassuolo esclusivamente se ci fosse un multisala. Più importante, nella scelta, trovare un centro vivo e vitale all’uscita degli spettacoli serali, un costo minore del biglietto (magari anche grazie a tessere promozionali) ed una programmazione adeguata.

«Ascoltando direttamente i giovani si possono sfatare dei miti – aggiunge la Vandelli – mi è dispiaciuto che nessuno dell’amministrazione comunale abbia chiesto i risultati del sondaggio e soprattutto che non abbia partecipato alla discussione viste le tante idee e proposte emerse e commentate con il graditissimo ospite, l’architetto Franco Canale, che ha scommesso nuovamente sul cinema San Francesco rivelando la prossima apertura in autunno (dal 1 novembre) con tante belle novità».

Infine Annalisa Ghirelli direttore dell’associazione annuncia «Continueremo a lavorare su questi dati, anche in vista della nostra consueta tre giorni del prossimo novembre, sempre in maniera costruttiva e collaborativa nei confronti di chi ha a cuore Sassuolo».
















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