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Casalgrande: il 5 luglio al Teatro De André ‘A Sud’ di e con Pino Aprile ed Eugenio Bennato

Per la Rassegna Ora legale organizzata anche quest’anno dal Comune di Casalgrande al Teatro De Andrè, Promo Music di Marcello Corvino propone il 5 luglio alla ore 21.00 la performance teatrale “A Sud” che vede sulla scena un’inedita coppia: lo scrittore pugliese Pino Aprile e il cantante folk Eugenio Bennato, entrambi impegnati a raccontare la verità sul Sud Italia.

Con una scelta di testi riadattati per il teatro, dai libri di Pino Aprile (Terroni, Giù al Sud, L’altro Sud) e delle canzoni in cui Eugenio Bennato ha travasato i frutti della sua ricerca musicale e storica (da Brigante se more a Questione meridionale, sino a La taranta del futuro), si racconta come il Mezzogiorno d’Italia fu invaso, depredato, annesso e mai considerato parte davvero integrante del Paese così costruito. Così, l’Italia ha perso la più grande occasione per fare degli italiani un popolo unito e ricco delle sue differenze.

Si racconta come fu demolita l’economia del Sud (Consiglio Nazionale delle Ricerche e Ufficio studi della Banca d’Italia dimostrano che non era più povero del Nord); le sue aziende distrutte, anche a mano armata, per non fare concorrenza a quelle del Nord; l’oro delle banche razziato e portato via, come gli arredi e i beni di regge, chiese, case, residenze private.

L’unificazione così fatta, contro una parte del Paese, produsse la Questione meridionale che non esisteva e la fa durare ancora oggi: a Sud tagliano le linee ferroviarie (mille chilometri, negli ultimi decenni), i treni diretti Sud-Nord, Matera è l’unica città europea irraggiungibile in treno, mentre miliardi di euro di tutti gli italiani vengono investiti nell’alta velocità solo al Nord; le alluvioni seminano morte in Liguria, Toscana e Sicilia, ma gli aiuti statali e quelli chiesti alla solidarietà nazionale e le accise sulla benzina vanno solo al Nord e zero in Sicilia; per uno studente meridionale, l’Italia spende metà che per uno del Nord e il ministero dell’Istruzione cancella dai programmi dei licei per la letteratura del Novecento, tutti i poeti e gli autori meridionali, inclusi i premi Nobel.

E conclusione è che, se centocinquant’anni non sono stati sufficienti a risolvere il problema di questa frattura, vuol dire che non si è voluto risolverlo. Come dice l’autore, le due Germanie, pur divise da una diversa visione del futuro, dalla Guerra Fredda e da un muro, in vent’anni sono tornate una. Perché da noi non è successo? Ed è forse nella risposta che si possono gettare le basi per una vera Unità d’Italia.

PINO APRILE. Giornalista e scrittore, pugliese residente ai Castelli Romani, classe 1950, ha lavorato per anni a Milano. È stato vicedirettore di Oggi e direttore di Gente. Per la televisione ha lavorato con Sergio Zavoli all’inchiesta a puntate “Viaggio nel Sud” e al settimanale di approfondimento del Tg1, Tv7. Il suo libro “Terroni” è stato il volume di saggistica più venduto del 2010. Pino Aprile è diventato il giornalista “meridionalista” più seguito in Italia, un vero fenomeno che, nelle parole dei suoi lettori, ha ridato voce e dignità al Sud.. Per Piemme ha scritto anche Il trionfo dell’Apparenza, sui falsi miti di questo inizio di secolo, Elogio dell’imbecille ed Elogio dell’errore, accolti con successo e tradotti in molti paesi. Del novembre 2011 è “Giù al sud” la sua ultima fatica letteraria.

EUGENIO BENNATO. Fonda negli anni Settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il primo e più importante gruppo di ricerca etnica e revival della musica popolare dell’Italia del Sud. Nel 1998 fonda con la collaborazione di Silvia Coarelli, il movimento Taranta Power che, sulla scia di uno straordinario rinnovato interesse del grosso pubblico giovanile per il ritmo della taranta rituale, propone nuove strade di creatività artistica e segna una frattura con il passato modo d’intendere la musica popolare in Italia. Ad ottobre 2010 esce il libro“Brigante se more” che racconta la storia della celebre ballata da lui scritta con Carlo D’Angiò nel 1979. Nel 2010-2011 è impegnato in concerti in Grecia, Portogallo, Giordania, Marocco, Turchia, Filippine. A settembre 2011 su richiesta della nuova amministrazione comunale fonda il Napoli Taranta Festival che si inaugura con il concerto “Suite per orchestra e voci popolari” da lui scritto per l’orchestra e il coro del Teatro di San Carlo, diretta dal Maestro Julian Kovatchev. A dicembre 2011 esce il nuovo lavoro discografico dal titolo “Questione meridionale”.
















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