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Bellco rilancia e rimane a Mirandola

L’azienda leader del biomedicale riafferma con determinazione il proprio forte impegno sul territorio e annuncia l’intenzione di mantenere la sua presenza nel distretto di Mirandola.

Bellco ha affrontato con determinazione l’emergenza straordinaria che ha colpito il distretto biomedicale di Mirandola. Una task force permanente, costituita in azienda e fortemente supportata dagli azionisti, ha assicurato con grande tempestività il ripristino delle forniture strettamente indispensabili al trattamento dei pazienti in dialisi e in terapia intensiva, grazie all’utilizzo degli stabilimenti del Gruppo, nonché alla preziosa collaborazione dei fornitori e delle altre aziende del settore. Facendo affidamento sulla disponibilità del personale Bellco, che ha lavorato giorno e notte, sette giorni su sette, l’azienda ha infatti garantito che tutti i centri e i pazienti in Italia e negli altri Paesi europei potessero contare sui trattamenti richiesti.

A poco più di tre settimane dalla più grave scossa del 29 maggio, Bellco annuncia di avere completamente riavviato la propria attività di fornitura, oltre ad aver conseguito il pronto ripristino delle sue attività di ricerca e sviluppo, regolamentari, di controllo qualità, nonché dei propri uffici amministrativi. Ad oggi sono pienamente in servizio 236 dipendenti del Gruppo su un totale di 361, mentre si ipotizza che i 125 dipendenti mancanti possano rientrare fra agosto e settembre e che dal primo ottobre tutto il personale sarà di nuovo pienamente operativo. Le attività di distribuzione sono attualmente supportate da un nuovo magazzino completamente attrezzato sia dal punto di vista strutturale che informatico gestionale. Le attività logistiche sono pienamente operative e hanno garantito, dal dopo terremoto a oggi, oltre 1000 spedizioni.

Bellco ha quindi già avviato la fornitura di tutto il materiale necessario per i trattamenti dialitici standard e sta lavorando a pieno ritmo per garantire nel più breve tempo possibile la continuità nelle consegne dei trattamenti particolari e delle terapie avanzate come la HFR (emodiafiltrazione on line con reinfusione endogena), che rappresentano una delle eccellenze dell’azienda, frutto della ricerca e sviluppo condotta in collaborazione con il sistema clinico e universitario. Nel frattempo, Bellco sta proponendo ai centri terapie ad alta efficienza, il più possibile vicine alle esigenze dei pazienti.

In contemporanea, Bellco ha fissato le tempistiche della ricostruzione e ha definito l’agenda per la ripresa a breve delle sue attività produttive, decidendo di mantenere il suo forte legame con il distretto di Mirandola.

L’obiettivo è riprendere la produzione delle apparecchiature entro il mese di agosto, nonché di riavviare a pieno regime le camere bianche e la produzione degli emodializzatori entro il mese di settembre, unitamente alla produzione del materiale dedicato alle terapie avanzate per i pazienti cronici e acuti. È infatti la più avanzata personalizzazione delle terapie l’approccio che da sempre contraddistingue la presenza di Bellco sul mercato.

Bellco conferma che, come da programma, all’inizio del prossimo ottobre verranno presentate in Italia, e negli altri paesi europei sede delle proprie filiali, le tre nuove apparecchiature Bellco, con la più ampia e differenziata opzione terapeutica offerta dall’azienda: Flexya (per il paziente cronico), Amplya (per il paziente acuto), Carpe Diem (per il paziente neonatale). Apparecchiature presentate in anteprima mondiale al Congresso Internazionale di nefrologia di Parigi, con un grande successo conseguito a poche ore dal primo evento sismico.

“Abbiamo preso la decisione di restare nel distretto, seppure a fronte di un’operazione complessa e onerosa, perché questo renderà possibile non solo la ripresa a pieno ritmo in tempi molto brevi, ma anche il mantenimento del patrimonio, che non può essere disperso, rappresentato dalla nostra manodopera qualificata, dall’occupazione e dal know how del territorio di Mirandola. Ne siamo orgogliosi, visto che Bellco deve la sua storia a questo territorio. Continueremo a guardare al futuro da qui.” dichiara il Presidente Antonio Leone.”Guardiamo avanti, forti del ‘saper fare’ che contraddistingue Bellco e il suo territorio, della ricerca in collaborazione con la comunità medico-scientifica e di una squadra che, anche in questa difficile occasione, ha manifestato una capacità di reazione che non esito a definire eccezionale.”

“Intendiamo quindi ringraziare nuovamente tutti i nostri dipendenti, collaboratori, fornitori e partner che, anche se fortemente colpiti a livello personale, nelle famiglie e nelle cose più care, hanno saputo garantire il totale impegno e la determinazione necessari a garantire, come primo obiettivo condiviso, la continuità terapeutica a tutti i pazienti in trattamento. Un ringraziamento particolare va anche alla Società Italiana di Nefrologia che ha saputo mobilitare a tal fine la comunità dei Nefrologi italiani. Una comunità che ha dimostrato di essere un’eccellenza a livello mondiale non solo per la riconosciuta capacità clinica ma anche per la sensibilità morale.”

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Bellco, fondata nel 1972, è fra i primi 5 operatori mondiali e fra i primi 3 in Italia attivi nei sistemi per emodialisi e della depurazione extra-corporea del sangue, grazie a terapie basate su un approccio fortemente personalizzato. La società è attiva nel distretto biomedicale di Mirandola (MO), uno dei più importante poli del settore a livello mondiale.

Bellco è una delle principali aziende di tale distretto e, facendo leva su un rilevante know how creato grazie a importanti investimenti di R&D e consolidati rapporti con il sistema clinico e universitario, opera con l’obiettivo di offrire esperienza, affidabilità e innovazione alla comunità medico-scientifica in emodialisi e terapia intensiva.

Bellco ha chiuso il 2011 con ricavi consolidati superiori ai 108 milioni ed un EBITDA consolidato di circa 17 milioni. Il gruppo realizza il 46% dei ricavi in Italia, mercato su cui opera con una rete di agenti e rivenditori; il 54% dei ricavi è invece realizzato all’estero, mediante 4 succursali dirette in Canada, Francia, Spagna, Belgio e Olanda ed una rete di agenti e distributori sugli altri mercati (tra cui i principali sono Cina, Corea e Messico). Bellco è anche leader del mercato delle macchine per dialisi in Canada. A fine dicembre 2011, il gruppo opera con 361 dipendenti.
















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