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Ad una Fondazione il centro anziani San Giovanni Bosco di Modena

Il Comune di Modena ha stipulato un preliminare accordo di programma con la fondazione Pia casa sant’Anna e santa Luigia alla quale, in seguito all’approvazione da parte del Consiglio comunale, assegnerà la gestione dei servizi socio-sanitari della casa di residenza e del centro diurno per anziani non autosufficienti San Giovanni Bosco. L’Amministrazione procederà a concedere per 40 anni alla stessa fondazione il diritto di superficie e la gestione dell’immobile di via Morselli 60 a fronte di un importo pari a 3 milioni di euro più Iva.

Il soggetto affidatario è stato individuato a seguito di una Conferenza dei servizi alla quale sono stati invitati a partecipare diversi soggetti presenti e attivi sul territorio, tra i quali la fondazione Pia casa sant’Anna e santa Luigia si è resa disponibile alla stipula dell’accordo. La fondazione, che è presente a Modena dal 1954, persegue lo scopo di assistere persone anziane, autosufficienti o non, che siano in stato di bisogno, prestando assistenza mediante l’accoglienza degli anziani in strutture residenziali o semiresidenziali gestite dalla stessa o mediante l’erogazione di contributi economici ad anziani non abbienti. La fondazione sarà vincolata a mantenere la destinazione dell’immobile a servizio socio-assistenziale per l’intera durata dell’accordo.

“A fronte dei vincoli di bilancio relativi a personale ed economico-finanziari resi necessari dalle manovre correttive di finanza pubblica in materia di patto di stabilità, il Comune non può garantire la continuità dei servizi e ha deciso di affidare, a partire dal primo luglio, la gestione di residenza e centro diurno e gli interventi di ristrutturazione edilizia della struttura a un altro soggetto”, spiega l’assessore alle Politiche sociali, sanitarie e abitative del Comune di Modena. “La definizione dell’accesso ai posti residenziali e semiresidenziali rimane in capo all’Amministrazione, nell’ambito dei criteri per l’accesso alla rete dei servizi per la non autosufficienza, così come la definizione delle rette e il livello qualitativo delle prestazioni”.

L’immobile, strutturato su diversi livelli per circa 4 mila metriquadrati, ospita attualmente 63 anziani e la capienza può essere elevata fino a un massimo di 70 ospiti residenziali. Il centro diurno accoglie invece 16 anziani e può ospitare fino a un massimo di 25 utenti.
















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