Ferrari, Fim e Uilm e Fismic continuano ad vedersi in modo riservato per il rinnovo del contratto e continuano a tacere sull’evoluzione degli incontri. Le bacheche sindacali sono vuote da settimane mentre l’azienda propone giochini ai dipendenti in cui gareggiano malattia, infortuni e medicazioni.
E’ sempre più evidente quello che succede la Ferrari vuole applicare in tutto e per tutto l’accordo fiat pertanto, tra le altre cose, esige dai sindacati di legare il premio di risultato alla presenza. Questo significa che:
l’Azienda vuole tagliare il premio di risultato a chi si ammala, qualunque sia la patologia. L’assenteismo non esiste in Ferrari; infatti si registra il più basso tasso di ricorso alla malattia della provincia… Esiste solo Il diritto alla salute che non va svenduto alla Fiat.
L’azienda vuole tagliare il PDR se un lavoratore si infortuna, se una donna va in maternità, se bisogna fare ricorso alla legge 104
L’Azienda Ferrari che fattura 2 miliardi di euro, invece di parlare di qualità e di professionalità vuole migliorare i profitti con le sfortune dei lavoratori?auspichiamo di no.
IL RINNOVO DEL CONTRATTO DEVE AVVENIRE SULLA BASE DELLE RICHIESTE DEI LAVORATORI SENZA COMPROMETTERE DIRITTI E SENZA DISCRIMINARE LAVORARATORI IN DIFFICOLTA’.
il lavoro senza diritti non è lavoro.
Delegati eletti Fiom Ferrari (non riconosciuti da Fiat)
