venerdì, 29 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Allestita in Santuario una cappella per le confessioni




Allestita in Santuario una cappella per le confessioni

Domenica 20 maggio 2012, alle ore 17.30, nella Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese, con una semplice cerimonia, verrà inaugurata la cappella destinata alle confessioni, ricavata dove fino a ieri si effettuava la vendita di ricordini e oggetti religiosi, alla base della torre campanaria sud. L’occasione sarà la Messa in memoria di Mons. Rino Annovi, il sacerdote fioranese morto nell’aprile del 2011, che proprio il 20 maggio era nato, nell’anno 1941, e che ha sempre auspicato la realizzazione nel santuario di una sede adeguata per le confessioni, in particolare a servizio dei pellegrini che salgono il colle. La famiglia, rispettando la sua volontà, ha donato alla parrocchia di Fiorano quanto lasciato da Don Rino, consentendo così di allestire la cappella delle confessioni, di rifare i finestroni delle cupole laterali, che ne avevano urgente bisogno e restaurare i due dipinti che nella cappella troveranno nuova collocazione.

Don Rino Annovi era nato a Fiorano nel 1941; qui era cresciuto e nel Santuario della Beata Vergine del Castello aveva ricevuto l’ordinazione sacerdotale il 22 giugno 1968. Ha iniziato la sua missione nella parrocchia del Duomo di Modena e vi è rimasto per 45 anni, prima come cappellano e poi, dal 1976, come parroco e arciprete maggiore del capitolo metropolitano.

Da Fioranese, Don Rino è cresciuto vivendo quotidianamente la centralità urbanistica, storica, artistica, visiva, simbolica del Santuario e ha sperimentato la sua forza di attrazione, che non deriva dalle architetture barocche, o dalle opere d’arte, ma dall’essere luogo privilegiato di fede di preghiera, casa ove la Vergine Maria e il suo Bambino ci ascoltano e ci incontrano.

Come ha detto proprio a Fiorano l’arcivescovo Mons. Lanfranchi le chiese e i campanili sono importanti perché collegano la terra al cielo e testimoniano la presenza di Dio. I ‘libri di pietra’ raccontano, invitano, segnalano, accolgono, ispirano! Don Rino Annovi è sempre stato sensibile alle pietre e ai luoghi come strada per giungere al Signore, per riaffermare le radici cristiane della nostra cultura. Sono luoghi ed edifici che la gente ha nel tempo costruito, abbellito, curato e per questo li sente propri, li vive come centrali e indispensabili nella propria città. Sono Casa del Signore e casa di tutti.

Al nostro santuario, Don Rino ha dato un contributo silenzioso ma efficace e insostituibile per ottenere il titolo di ‘basilica’, sapendo che avrebbe rappresentato un aiuto affinché anche il libro di pietra fioranese riuscisse più facilmente a far leggere la sua preghiera, quella preghiera alla Vergine che Don Rino ha iniziato a recitare da bambino, salendo quotidianamente al colle, tornandovi ogni volta che poteva e infine volendo riposare per sempre alla sua ombra, nel nostro dolce e tranquillo cimitero.

**

Immagine: dipinto di Francesco Madonnina, seconda metà del sec. XVI, che verrà posizionato nella cappella delle confessioni nella Basilica della Beata Vergine del Castello di Fiorano. Ritrae la Madonna con bambino in gloria, San Domenico, Santa Caterina da Siena e i Misteri del Rosario
















Ultime notizie