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Boretto, Bilancio 2011 in attivo, nonostante i tagli al settore pubblico

Nonostante i numerosi tagli al settore pubblico, il bilancio del Comune di Boretto chiude in attivo. L’anno 2011 è infatti terminato nel pieno rispetto dei vincoli stabiliti dal Patto di stabilità, con un avanzo di amministrazione positivo pari a 103.132,71 euro e con una riduzione dell’indebitamento del 5%.

Il rendiconto è stato presentato venerdì 20 aprile nel corso della seduta del Consiglio comunale e approvato con i voti favorevoli della maggioranza e con l’astensione del gruppo d’opposizione “Ascoltare per fare”.

Un risultato positivo non facile da raggiungere, ottenuto senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini, e in gran parte ottenuto attraverso la razionalizzazione di alcuni servizi con i Comuni della Bassa Reggiana.

“Il tratto saliente di questo bilancio è che rappresenta il frutto di una serie di politiche finanziarie ed economiche, che, solo per il Comune di Boretto, hanno provocato una riduzione della spesa di circa un milione di euro rispetto al 2010” ha spiegato il Sindaco Massimo Gazza. Nonostante questo, l’anno si è comunque chiuso in positivo. “Grazie alla condivisione dei servizi socio-assistenziali e scolastici l’Unione Bassa Reggiana, attraverso Asp e l’Azienda Speciale per l’infanzia, siamo riusciti ad ottenere dati economici positivi, che hanno consentito al comune di standardizzare la spesa e consolidarla anche per gli anni a venire, in modo da lasciare, nel medio periodo, un buon margine di programmazione”.

Standardizzazione della spesa, a fronte del mantenimento degli alti standard qualitativi. “Nonostante i forti tagli all’Amministrazione, circa 120 mila euro circa, siamo riusciti a far fronte ai vincoli del Patto di stabilità, raggiunto anche grazie all’accensione del campo fotovoltaico. Va ricordato, inoltre, che nel 2011 sono state poste in essere alcune innovazioni che ancora non hanno generato benefici immediati, ma che arriveranno nel medio termine”.

Altra nota positiva: nel corso dell’anno sono stati saldati una larga parte dei debiti del Comune nei confronti delle aziende del territorio, per un totale di circa 900 mila euro investiti.

La prospettiva, conclude il Primo Cittadino, è comunque quella di procedere verso un’auspicabile omogeneizzazione di alcuni servizi con i comuni vicini. L’ultimo esempio, in questo senso, è stata la decisione del Comune di Boretto e di quello di Poviglio di “condividere” alcuni servizi, come l’ufficio tecnico. “Ritengo che ormai sia del tutto superata l’idea di pensare che, a livello amministrativo, ciascun Comune si chiuda all’interno del proprio perimetro. L’obiettivo è un’integrazione dei servizi a livello amministrativo, per dare vita a una politica nuova che non sia quella del piagnisteo e della lagnanza, ma del mettere in campo misure adeguate per poter affrontare un percorso di difficoltà che vedrà un’ulteriore riduzione del perimetro della finanza pubblica”.

 
















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