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“L’Ignoto e l’Evidente”, quando la fotografia diventa esperienza di viaggio e di vita: domani sera l’ultimo appuntamento in Auditorium a Maranello

Quattro incontri, sette fotografi, sette diversi modi di intendere la fotografia, in comune la voglia e la passione di raccontare le proprie esperienze di viaggi e di vita.

Si conclude domani martedì 3 aprile alle ore 21.00, con ingresso gratuito, presso l’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello “L’Ignoto e l’Evidente”, la 13esima edizione della rassegna di proiezioni fotografiche organizzata dal Circolo Blow Up di Maranello. Due termini apparentemente in contraddizione, ignoto ed evidente, ma accomunati nell’arte fotografica, capace di svelare l’ignoto e di rendere manifesto il singolare nell’evidente a chi lo sa interpretare. Coordinata da Massimo Bassano, fotogiornalista della National Geographic, la rassegna è dedicata alla fotografia come cultura. Principio di base che accomuna gli oltre 60 soci del Circolo fotografico Blow Up, uno dei più importanti e attivi della provincia modenese.

Il quarto e ultimo incontro, intitolato “Fotografare per raccontare”, vede protagonista Luciano Bovina e i suoi diari di viaggio.

I primi contatti con la fotografia, Bovina li ha avuti, ventenne, come assistente fotografo-navale imbarcato sulla nave oceanografica “Staffetta”. In seguito collabora, con l’agenzia fotografica “Attualfoto” realizzando servizi nell’ambiente della Formula Uno e dei Rally. Successivamente entra nel cinema. Come cine-operatore realizza per il settimanale sportivo”Autosprint”, nel programma televisivo “Telesprint”, più di 80 filmati di Gran Premi di F1 .

La ricerca del nuovo, l’interesse alla conoscenza di popoli ed etnie diverse, l’amore per i grandi spazi, lo indirizzano sempre più verso il reportage e il documentarismo puro, attività che tuttora segue. Dal 1983 al 1990 ha fatto parte della troupe esterna del programma televisivo “Jonathan “ di Ambrogio Fogar, tanto da essere amichevolmente soprannominato dai suoi colleghi “Nomade con la cinepresa”.

In oltre trent’anni, ha collaborato alla realizzazione di ben 62 documentari per produzioni televisive italiane ed estere e servizi fotografici in ben 67 nazioni diverse. Tra i tanti riconoscimenti nel cinema documentaristico, ha vinto anche uno dei più prestigiosi premi fotografici: il “Nikon Photo Contest International GRAND PRIZE”. Su 36.454 fotografie, provenienti da 53 nazioni, si aggiudica il primo come miglior autore assoluto.

Nel 2005, in collaborazione con fotografi del “Gruppo Leica”, ha realizzato fotografie per il libro “Città d’arte della pianura padana”. Dopo il libro “Frammenti di tempo” del 1996, la Formagrafica Edizioni, ha pubblicato nel 2006 un altro volume fotografico “Diario di viaggio” con sue immagini. Nel Marzo 2007 realizza le foto per un libro di due artisti: “Nicola Zamboni – Sara Balzani” edito da Skira. Nel Gennaio-Febbraio 2005, Gennaio-Febbraio 2007 e nel Novembre-Dicembre 2008 ha partecipato alla realizzazione di filmati nell’estremo Nord-Est della Siberia invernale.

Recentemente ha fatto servizi sulla Santeria a Cuba e sulle etnie al confine Nord-Est dell’India.Ultimamente, come fotografo di scena, ha realizzato i backstage dei film: “ Rhail’s Secret ”, “Balla con noi ”, “ Bar Sport ”. Per vedere sue foto visitare il sito www.lucianobovina.com.

All’ingresso dell’Auditorium Ferrari è ancora visibile una mostra fotografica di Franca Vinazzani. Informazioni aggiornate sul sito www.circoloblowup.com e sulla pagina Facebook dello stesso circolo.
















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