Con la sentenza di accoglimento del ricorso per condotta anti-sindacale mosso dalla Fiom-Cgil contro la Magneti Marelli, il primo in Italia, il giudice ha riconosciuto la sostanziale irregolarità e ingiustizia con cui l’azienda aveva di fatto estromesso il sindacato più rappresentativo dalle sue fabbriche, interrompendo di fatto la possibilità di rappresentanza sindacale (almeno della grande maggioranza dei lavoratori) così come previsto dalla nostra democrazia. E’ una buona notizia, un sorriso, soprattutto per chi come SEL ha condiviso dal primo momento l’indignazione dei lavoratori e della FIOM per aver dovuto lasciare la saletta sindacale. Non può che far piacere che far piacere, inoltre, che, dal momento che la sentenza è immediatamente esecutiva i 10 delegati FIOM (su 15 eletti tra Bologna e Crevalcore), possano ricominciare la loro attività a favore dei lavoratori.
Coordinamento SEL
