Il 27 Marzo è la giornata mondiale del Teatro. Credo sia importante segnalarlo in una provincia come la nostra che ha una storia culturale così indissolubilmente legata al palcoscenico. I teatri a partire dal teatro comunale di Modena, che col suo nome è testimone vivo del legame fra la comunità e il panorama internazionale dello spettacolo, hanno registrato negli ultimi due anni un aumento delle presenze in sala e degli abbonamenti. Esempio lampante è proprio il Pavarotti, che ha registrato un +6% di abbonamenti nel 2011. Questo significa che il Teatro è ancora quel laboratorio culturale di idee e di pensiero in grado di rinnovarsi e di attrarre pubblico se opportunamente salvaguardato, perché oltre alla passione è necessaria come in qualsiasi altro ambito lavorativo una maggiore stabilità economica. Per fare questo c’è bisogno di portare il Teatro fuori dal teatro fisico, nelle piazze e nelle scuole in particolare ma anche questo ha un costo. È importante a questo fine ottimizzare gli investimenti ma anche saper catturare l’attenzione del privato e delle aziende in particolare, cercando di sovvenzionare progetti di lungo periodo legati al territorio. Esempi positivi legati alle iniziative nel mondo della cultura la nostra provincia ne offre già, a partire dal Festival della Filosofia che si svolge ogni anno fra Modena, Carpi e Sassuolo.
Al fine di agevolare i finanziamenti da parte di privati e aziende il Ministero ha snellito le procedure di comunicazione per le aziende che vogliono elargire fondi per le attività culturali e per gli enti che se ne occupano. Ora la procedura per segnalare una donazione è completamente informatizzata e consiste nell’invio di un solo modulo compilabile attraverso il sito dell’Ufficio delle Entrate. Le aziende possono beneficiare di sgravi fiscali al 100% su queste donazioni.
(Fabio Prandini – Resp. Dipartimento Cultura IDV Provincia di Modena)
