“Un uomo politico corretto e attento alle regole del confronto democratico”. Con queste parole la presidente del Consiglio comunale Caterina Liotti ha ricordato oggi in Consiglio Gaetano Rossi, scomparso sabato notte, consigliere del Comune di Modena dal 1964 al 1999, per anni segretario cittadino del Partito Liberale.
“L’Aula si stringe in un abbraccio al consigliere Nicola Rossi e alla sua famiglia”, ha concluso Liotti rivolta al figlio di Gaetano Rossi, prima di cedere la parola al sindaco Giorgio Pighi che ha testimoniato il suo personale ricordo.
“Era una persona di straordinaria esperienza, una presenza di altissimo spessore civile e capacità di confronto, ma al tempo stesso – ha detto il sindaco – un esempio di assoluta coerenza e fermezza nelle proprie convinzioni, alla base delle quali c’era l’idea di un liberalismo fatto di correttezza nelle relazioni, chiarezza delle idee, accettazione profonda del pluralismo e capacità di esprimere il proprio dissenso. Ha rappresentato l’idea di un’opposizione laica, cioè plurale, attenta al confronto e ai rapporti che si instaurano nella società civile. Lo chiamavamo il decano del nostro Consiglio comunale. Con grande amarezza diceva che l’evoluzione politica gli aveva tolto la casa e ha lavorato intensamente al nuovo quadro politico”, ha aggiunto il sindaco sottolineando come Gaetano Rossi sia “l’uomo che meglio ha rappresentato la congiunzione tra il sistema politico attuale, caratterizzato dalla scomparsa dei grandi partiti nazionali e quello precedente”. Infine – ha aggiunto Pighi – l’associazione Amici dei musei ha rappresentato per lui una passione, ma anche uno strumento per un’altra opportunità: è stato indicato nella composizione del Consiglio della Fondazione cassa di risparmio di Modena prima dal sindaco Giuliano Barbolini e poi confermato da me. Ha continuato a farmi visita, dimostrando l’attitudine a sentire il suo ruolo come un servizio. Esempi del genere vanno sottolineati in tutta la loro forza e a tutto il mondo politico che ha bisogno di modelli come è stato per tutti noi Nino Rossi”.
