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Domani sera presso l’Auditorium “Enzo Ferrari” di Maranello “L’Ignoto e l’Evidente”

Il terzo appuntamento della rassegna, organizzata dal Circolo Blow Up di Maranello, vede protagonisti il fiorentino Bernardo Moranduzzo e la modenese Marcella Stermieri con il loro libro “Dalla nebbia alle nuvole: in bici da Modena al Tibet”. Quattro incontri, sette fotografi, sette diversi modi di intendere la fotografia, in comune la voglia e la passione di raccontare le proprie esperienze di viaggi e di vita.

Ritorna domani martedì 27 marzo alle ore 21.00, con ingresso gratuito, presso l’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello “L’Ignoto e l’Evidente”, la 13esima edizione della rassegna di proiezioni fotografiche organizzata dal Circolo Blow Up di Maranello. Due termini apparentemente in contraddizione, ignoto ed evidente, ma accomunati nell’arte fotografica, capace di svelare l’ignoto e di rendere manifesto il singolare nell’evidente a chi lo sa interpretare. Coordinata da Massimo Bassano, fotogiornalista della National Geographic, la rassegna, che si concluderà martedì 3 aprile, è dedicata alla fotografia come cultura. Principio di base che accomuna gli oltre 60 soci del Circolo fotografico Blow Up, uno dei più importanti e attivi della provincia modenese.

Il terzo incontro, intitolato “Dalla nebbia alle nuvole: in bici da Modena al Tibet”, vede protagonisti il fiorentino Bernardo Moranduzzo e la modenese Marcella Stermieri con il racconto fotografico del loro straordinario viaggio iniziato a Modena il 18 ottobre 2009 e terminato in Tibet esattamente un anno dopo.

“Bernardo Moranduzzo, nato a Firenze 29 anni fa. Archeologo “in pensione”. Ultimamente dice di fare il restauratore in realtà si divincola tra facchino muratore e imbianchino senza saper fare nessuno dei tre mestieri. Braccino corto (tirchio), permaloso quanto mai uno scorpione lo può essere e testardo come un mulo. A 15 anni inizia a pedalare e non smette più. Arrampica tutto ciò che si trova nei dintorni. Marcella Stermieri, modenese, 29 anni, lavora in campo sociale a volte come dipendente più spesso come utente. Sconclusionata, pigra e dormigliona. Si autodefinisce viaggiatrice incallita, in realtà la sua verve anarchica e il suo scarso senso dell’orientamento l’hanno costretta a lungo in paesi sperduti e lontani come il Messico. Marcella e Bernardo si sono conosciuti nel sud dell’Irlanda nel 2005 e da allora pedalano e camminano insieme forti della loro curiosità feroce, quasi una fame da mal di pancia. Un duo amalgamato dai loro difetti, che si mescolano ad arte. Bernardo, detto Berna o Bè (dipende dagli idiomi) parla qualsiasi lingua raccatti tra le sue papille gustative, ma non capisce una parola. Marcella, o Martella (a seconda di quanto sia agitata o in tonalità caparbia) non riesce a pronunciare un vocabolo straniero, pur provandoci disperatamente, ma capta e traduce all’istante tutto ciò che le ronza tra le orecchie” (dal sito www.dallanebbiallenuvole.net).

All’ingresso dell’Auditorium Ferrari sarà allestita per tutto il periodo una mostra fotografica di Franca Vinazzani. Informazioni aggiornate sul sito www.circoloblowup.com e sulla pagina Facebook dello stesso circolo.
















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