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Maranello, il Sindaco: “su Cemar e Piemme parole gravi e infondate”

“Parole gravi che non hanno riscontro nella realtà”. Così il sindaco Lucia Bursi commenta le affermazioni di Luca Barbolini e Emilio Zannoni della lista civica “Per Maranello” a proposito degli interventi di riqualificazione territoriale programmati a Torre Oche, nell’area ex Cemar e a Gorzano. “Chi parla di speculazione edilizia o non conosce il senso delle parole, oppure cerca ancora una volta di attaccare l’amministrazione con frasi ad effetto ma fuori luogo e offensive. Veniamo accusati di cementificazione, quando è evidente che gli interventi nell’area ex Cemar a Crociale e alla Piemme di Torre Oche hanno l’obiettivo di riqualificare due zone fortemente degradate dal punto di vista ambientale con progetti di edilizia sostenibile, che a Crociale, oltre alla bonifica dell’area, prevedono la realizzazione di un nuovo comparto residenziale con servizi, verde pubblico e piste ciclabili e nell’area della Piemme la demolizione degli stabilimenti, con una riduzione della metà della superficie costruita. E’ sufficiente conoscere quei luoghi per capire le intenzioni dell’amministrazione e il senso degli accordi con i privati per il recupero delle due aree. Nell’area dell’ex Cemar, di circa 58 mila mq., sarà realizzato un comparto residenziale con elevati standard ambientali, fortemente orientato all’architettura sostenibile e al contenimento dei consumi energetici, oltre ad una rotatoria, un percorso ciclabile e nuovi spazi verdi. Il progetto a Torre Oche, su un’area di circa 30 mila mq., prevede la demolizione degli stabilimenti della ceramica Piemme e la realizzazione di edifici di qualità (il 60% realizzati in classe A per un notevole risparmio energetico), con una significativa dotazione di verde pubblico a protezione del Torrente Fossa, nel quale non si riverseranno più gli scarichi dell’attività produttiva. Miglioreranno la viabilità e la qualità ambientale dell’area, con l’eliminazione del traffico legato alla produzione dei materiali ceramici. Il progetto prevede anche il recupero ed il riuso delle acque piovane e, complessivamente, la riduzione della metà della superficie edificata. Le accuse di speculazione edilizia, oltre che molto gravi, suonano davvero assurde, se non fossimo ormai abituati ad attacchi del genere. L’intervento a Gorzano, poi, si inserisce in un progetto più ampio che vedrà nei prossimi anni la realizzazione, in quella località, di una nuova scuola per l’infanzia a servizio dei residenti. Quanto alle politiche per la casa”, conclude il sindaco, “anche qui Barbolini e Zannoni non riconoscono quello che è stato fatto: voglio solo ricordare che proprio in queste settimane abbiamo pubblicato il bando per l’assegnazione di nuovi alloggi ad affitto calmierato rivolti anche alle giovani coppie, un intervento che si aggiunge agli altri progetti messi in campo in questi anni per fare fronte ad un tema, quello della casa, tra i più complessi e difficili da gestire. Ma evidentemente per qualcuno è più semplice lanciare accuse e frasi ad effetto, piuttosto che ragionare seriamente sulle complessità che richiede il governo di un territorio”.
















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