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All’asta gli impianti di Febbio. Filippi (PDL): “ultimo capitolo di un fallimento”

Dai quotidiani reggiani abbiamo appreso che la stazione sciistica di Febbio sarà messa all’asta ad un prezzo base di 470 mila euro. Quest’asta rappresenta l’ultimo capitolo di un fallimento che vede come responsabili principali la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Reggio Emilia e il Comune di Villa Minozzo.

Occorre salvaguardare i posti di lavoro ed il turismo del nostro Appennino. La Regione Emilia-Romagna ha le risorse per sostenere lo sviluppo turistico dell’Appennino reggiano ma preferisce, per miope scelta politica, destinarli ad altri scopi. Alla prima asta non parteciperà la cooperativa di operatori locali “Madonna della neve” e ciò mi appare molto significativo.

Due esperienze fallimentari, il continuo rinfaccio di responsabilità fra la Provincia di Reggio Emilia, la latitanza della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Villa Minozzo. Errani ha finto di non vedere i disastri della sua politica turistica, tutta tesa a favorire la sua Romagna e il mare, si è giunti dunque al capolinea.

A metà agosto del 2011 la seggiovia del Cusna interruppe l’attività prima dell’orario previsto, lasciando in alta quota, abbandonate a se stesse, diverse persone, fra cui anziani e famiglie con bambini. Questo incidente è accaduto durante la gestione degli impianti da parte della società “WFebbio”, il cui contratto è scaduto il 30 settembre 2011. In precedenza la gestione era stata affidata alla società “Alto Crinale”, finita, dopo due anni di attività, in liquidazione. Due gestioni risultate inadeguate. In entrambi i casi l’affidamento a privati della gestione degli impianti è avvenuta sotto la supervisione della Provincia di Reggio Emilia che rimane uno dei principali colpevoli della situazione che si è venuta a creare.

La presidente della Provincia, Sonia Masini, ha polemizzato sulla stampa con il Sindaco di Villa Minozzo, Luigi Fiocchi, ed ha riconosciuto l’esito disastroso delle esperienze condotte a Febbio dichiarando: “La Provincia, su Febbio, più che su altre stazioni sciistiche, ha investito, negli anni, milioni e milioni di euro. Gli ultimi sono stati investiti per sostenere una società locale presieduta dall’attuale assessore comunale al turismo, Castellini, la cui esperienza si è chiusa con un debito di un milione e settecentomila euro”. C’è da augurarsi che la Provincia di Reggio e la Regione Emilia Romagna abbiano tratto lezione dai loro errori.

(Fabio Filippi)
















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