martedì, 23 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeCarpiLa Liu Jo dona un fibrobroncoscopio all’unità operativa di rianimazione e terapia...





La Liu Jo dona un fibrobroncoscopio all’unità operativa di rianimazione e terapia intensiva a Ramazzini

In un anno oltre 300 gli esami che si potranno effettuare aumentando qualità e sicurezza. Fondamentale il suo utilizzo nel caso di difficile controllo delle vie aeree. Si arricchisce di una nuova importante attrezzatura, un fibrobroncoscopio di ultima generazione, l’Unità Operativa di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale di Carpi, diretta dall’instancabile dottoressa Elisabetta Bertellini. Si tratta di un’acquisizione che è frutto della sensibilità e attenzione verso il Ramazzini della nota azienda di abbigliamento Liu Jo, che ancora una volta ha voluto sottolineare il forte legame con il territorio in cui è nata e si è affermata, donando la somma necessaria per l’acquisto.

Il fibrobroncoscopio, già in funzione da alcuni giorni, è uno strumento di fondamentale importanza in diversi ambiti della medicina e della chirurgia e in molti casi può svolgere una funzione vitale in casi di difficoltà di accesso alle vie aeree.

“Per la nostra unità operativa disporre di questa nuova attrezzatura è davvero un significativo valore aggiunto, sia per la qualità degli esami che per la rapidità e precisione d’intervento in caso di emergenza. In un anno, mediamente, sono circa trecento gli esami per i quali si fa ricorso al fibrobroncoscopio; anche questo fa capire la straordinaria importanza per noi operatori e soprattutto per i pazienti dello strumento che ci è stato donato” sottolinea Elisabetta Bertellini.

Aggiungono Marco e Vannis Marchi, fondatori di Liu Jo: Ci impegniamo da sempre nelle attività di volontariato e impegno sociale e sosteniamo progetti in ambito culturale e sanitario a beneficio del territorio locale. Per questo siamo davvero onorati di contribuire allo sviluppo e al miglioramento delle attrezzature dell’Ospedale, che da sempre opera con straordinario impegno al servizio di tutti i carpigiani.

L’apparecchiatura donata è costituita da un tubo flessibile, con fibre ottiche all’interno, la cui parte terminale è mobile e manovrabile. Attraverso una telecamera, le immagini acquisite sono trasferite a un monitor e possono essere anche registrate; una funzione quest’ultima molto importante per favorire il consulto tra professionisti, oltre che a fini didattici. Va poi aggiunto che la possibilità per i collaboratori, medici e infermieri, di visualizzare che cosa sta facendo il primo operatore, facilita l’esecuzione delle manovre. Entrando ancora più nello specifico, il videobroncoscopio offre la possibilità di visualizzare con grande precisione e dettaglio i segmenti polmonari bronchiali, di fotografare e memorizzare i dettagli più significativi e, infine, di illustrare anche ad altri collaboratori quello che il primo operatore sta eseguendo.

“A nome di tutti gli operatori dell’Ospedale e più in generale dell’Azienda Usl di Modena desidero pubblicamente ringraziare la Liu Jo per l’apporto fornito e per la sensibilità mostrata. Credo che la loro scelta costituisca l’ennesimo positivo esempio del grande cuore dei carpigiani da sempre molto attenti alla qualità dei servizi offerti dall’ospedale della città” ha aggiunto Teresa Pesi, direttore sanitario del Ramazzini.

Per saperne di più sull’importanza e utilità del fibrobroncospio

Il broncospio a fibre ottiche è uno strumento indispensabile in terapia intensiva. La sicurezza e l’utilità della fibroscopia hanno permesso un ampio uso sia nei pazienti ventilati meccanicamente sia nei pazienti in respiro spontaneo.

In terapia intensiva l’uso del Fibroscopio permette di effettuare le seguenti procedure

Brushing: raccolta di materiale endobronchiale di tipo esfoliativo per la diagnosi di malattie polmonari non necessariamente neoplastiche;

Brushing protetto: raccolta di campioni di materiale endoalveolare per la ricerca di microorganismi, cellule infiammatorie e proteine presenti nel liquido alveolare, indispensabili per la diagnosi di polmonite;

Lavaggio broncoalveolare: raccolta tramite fibroscopio, di liquido di lavaggio iniettato attraverso il fibroscopio, e recuperato in appositi contenitore sterili, per lo studio della microbiologia in corso di polmonite; tale metodica è assolutamente centrale e imprescindibile per la diagnosi di polmonite e l’appropriatezza della terapia antibiotica;

Esecuzione di biopsie ovvero la raccolta di campioni di tessuto polmonare, per lo studio cellulare.

L’Unità Operativa di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva dell’Ospedale Ramazzini di Carpi: ogni anno fornisce la propria assistenza durante circa 5.000 interventi

L’Unità Operativa di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva, rivolge il suo impegno all’attività anestesiologica in Sala Operatoria e non (sedazione per endoscopia digestiva, indagini radiologiche, ecc.) ed alla Rianimazione-Terapia Intensiva, area dotata di otto posti letto.

L’attività di assistenza si svolge prevalentemente all’interno delle sale operatorie dove, annualmente vengono seguiti circa 5.000 interventi chirurgici, programmati ed in urgenza, delle diverse specialità chirurgiche, Chirurgia generale, Ortopedia, Urologia, Ostetricia e Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Oculistica; inoltre si occupa della cura dei circa 600 pazienti ricoverati, annualmente in Rianimazione-Terapia Intensiva, affetti da patologie gravi e in condizioni cliniche critiche (patologie respiratorie, neurologiche, cardiache, sepsi, ecc.), o che necessitano di assistenza intensiva post-operatoria.

L’apparecchiatura donata si colloca tra quelle tecnologicamente più avanzate, e rappresenta, in ambito anestesiologico, uno strumento indispensabile nei casi di difficile controllo delle vie aeree.

La Rianimazione costituisce l’ambito di maggior utilizzo circa 300 esami l’anno. Il fibrobroncoscopio consente mediante la toilette dell’albero bronchiale, di migliorare gli scambi respiratori e di effettuare prelievi mirati per indagini microbiologiche e citologiche.

Nei reparti di Rianimazione – Terapia Intensiva il prelievo di secrezioni bronchiali per indagini microbiologiche riveste particolare importanza perché l’identificazione di eventuali agenti patogeni, responsabili d’infezioni polmonari e bronchiali costituisce un elemento fondamentale per un trattamento antibiotico mirato ed efficace.

 

Nella foto: da sx Teresa Pesi Direttore dell’Ospedale di Carpi e Elisabetta Bertellini
















Ultime notizie