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Un dato importante per il commercio spilambertese: 19 attività in più dal 2005 in Centro Storico, sintomo di grande vitalità

Un grande dato che pone il Comune di Spilamberto in controtendenza rispetto al contesto generale di crisi che stiamo attraversando, con un incremento di attività commerciali importante: dal 2005 infatti il saldo tra apertura e chiusura di nuove attività commerciali del Centro Storico è stato positivo con 19 attività aperte in più (38 aperture e 19 chiusure). Nel 2011 tre in più rispetto al 2010.

“Si tratta di un dato davvero importante – spiega il Sindaco Francesco Lamandini- che ci conferma la giustezza delle politiche che stiamo attuando da diversi anni per la valorizzazione del Centro Storico. Tutto è cominciato con l’acquisizione della Rocca Rangoni nel 2005 e il rifacimento delle vie Sant’Adriano, San Giovanni e piazza Roma a cui sono seguiti una serie di interventi importanti: i contributi ottenuti per i progetti di valorizzazione commerciale e di promozione dei Centri Commerciali Naturali sui bandi della L.R. 41/1997 (progetto Astambèin con l’installazione già avvenuta di cappottine e totem informativi, ma anche contributi diretti ai privati per circa 50 interventi di riqualificazione degli esercizi commerciali), le iniziative e gli eventi organizzati con l’Associazione Botteghe di Messer Filippo; l’inaugurazione del Cortile Grande d’Onore e della Corte del Gusto; la limitazione del traffico su via San Giovanni con la conseguente deviazione del traffico di attraversamento su viale Rimembranze e il risanamento di via Savani con la nuova recinzione; ma anche dal 2005 la norma urbanistica che inibisce i cambi di destinazione d’uso da commerciale a non commerciale, per non parlare della liberalizzazione, dal 2007, delle licenze di pubblici esercizi di somministrazione”.

“Da mettere in nota anche il nostro impegno per il reperimento delle risorse finanziarie per il restauro della Rocca. Ultimamente infatti abbiamo ottenuto 210 mila euro di contributi europei per il restauro del vano seminterrato posto sul lato nord della Rocca (ex formaggiaia) da destinare a spazio per laboratorio dimostrativo del Museo dell’Aceto Balsamico Tradizionale; oltre a 50 mila euro dalla Regione per l’organizzazione di un concorso di architettura riguardante il progetto di riqualificazione di una porzione del Centro Storico a ridosso della Rocca”.

“A completamento di questo percorso- conclude Lamandini- stiamo lavorando allo spostamento del mercato ambulante del mercoledì, da cinque anni ormai abbiamo attivato un confronto con le associazioni di categoria per portare una parte del mercato ambulante, quella di viale Rimembranze, in Centro Storico, come ulteriore tassello che valorizzi il cuore del paese e mantenga aperto l’asse di via Rimembranze – via Paradosso che in questi anni ha alleggerito il traffico parassitario di puro attraversamento dalle vie Savani e Monache, e da Sant’Adriano e San Giovanni. Vorrei infine ringraziare per il lavoro svolto in questi anni l’Associazione dei commercianti Le Botteghe di Messer Filippo che ha creduto come noi in questo progetto di rivitalizzazione del centro”.
















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