L’Osservatorio nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da.) ha inserito nella classifica dei ‘Bollini rosa’ 2012 anche l’Ospedale Ramazzini, facendo salire così a 3 le strutture sanitarie della Provincia di Modena (oltre al Policlinico – con tre ‘bollini’ – e all’Ospedale di Sassuolo, a pari merito con Carpi, con due bollini) cui è stato certificato un grado di attenzione ‘specifica’ nei confronti delle problematiche sanitarie “al femminile’’. L’iniziativa di autocertificazione mira, infatti, a valutare l’attenzione posta dalle strutture sanitarie che si propongono per il titolo di Ospedale “a misura di donna”, sia per quanto riguarda le diagnosi che per quanto concerne i percorsi terapeutici offerti alle pazienti. Il riconoscimento dei ‘bollini rosa’ (che possono essere da un minimo di uno a un massimo di tre) è riservato soltanto ai nosocomi che hanno scelto di aderire all’iniziativa e hanno saputo dimostrare di offrire un servizio e un percorso di cura particolarmente accurato proprio per le donne ricoverate.
Le strutture inserite nella classifica di ONDa sono state segnalate anche sul sito www.bollinirosa.it. Un accordo con Federfarma, inoltre, permetterà di indicare alle utenti, in tutte le farmacie convenzionate, gli ospedali “amici della donna” più vicini. Grazie a questa assegnazione il Ramazzini, oltre a ricevere una targa, sarà presente nella guida sui “Bollini rosa ”, realizzata dal prestigioso quotidiano Il Sole 24 Ore, che raccoglie tutte le strutture premiate dal 2008 ad oggi. I contenuti della Guida saranno disponibili anche sul sito www.ondaosservatorio.it.
Nello specifico, tra i motivi che hanno permesso all’Ospedale di Carpi di ‘conquistare’ due ‘bollini rosa’, c’è sicuramente la bassa incidenza (al 18,9%) dei cesarei sul totale dei parti (1.500 nel 2011), ben al di sotto della media nazionale che si aggira intorno al 38%. A confermare gli ottimi risultati del punto nascita di Carpi è stato anche il Rapporto Nascita 2010 dell’Emilia-Romagna che ha segnalato il Ramazzini come la struttura che ha ottenuto i migliori risultati, a livello regionale, sia come esiti materni al parto che come esiti neonatali.
Senza considerare che Carpi è anche un centro di riferimento aziendale per la diagnosi e il trattamento dell’endometriosi. Ed è un centro di riferimento di 2° livello, in Provincia, per quanto concerne la diagnosi prenatale. L’attenzione dedicata alla donna dall’Ospedale, poi, è sottolineata anche dal fatto che all’interno dell’Unità Operativa di Ostetricia e ginecologia c’è un ‘ambulatorio menopausa’.
Uno dei fiori all’occhiello è il team di oncologia ginecologica: non è solo caratterizzato da chirurghi di grande capacità, ma è strutturato in modo multidisciplinare in modo che ogni paziente con tumori ginecologici viene valutata collegialmente da: ginecologo, oncologo, radioterapista ed anatomo patologo; ed all’occorrenza si estende la valutazione al chirurgo generale ed all’urologo.
L’anno scorso, inoltre, c’è stato un significativo aumento dell’offerta di ecografie ostetriche e isteroscopie diagnostiche, ma anche l’introduzione, per quanto concerne la diagnosi prenatale, del cosiddetto ‘test combinato’. Altro dato significativo riguarda il Pronto soccorso Ostetrico che nel 2011 ha assistito oltre 4mila donne, per un totale di 10mila prestazioni sanitarie erogate.
La classifica, giunta alla sua quinta edizione, è promossa dall’Osservatorio per sensibilizzare l’opinione pubblica e il Sistema sanitario nazionale sul tema della salute ‘in rosa’. Quest’anno sono 224 gli ospedali ‘a misura di donna’ in Italia: 48 hanno ottenuto 3 ‘bollini rosa’, 113 ne hanno ricevuti 2 (in questa fascia si piazza anche Carpi).
Nella foto il direttore del Dipartimento Materno Infantile dell”Azienda Usl di Modena, Paolo Accorsi
