martedì, 23 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeCarpiImmigrazione, Bassoli (PD) sui dati Istat





Immigrazione, Bassoli (PD) sui dati Istat

“Si discute molto di immigrazione e dell’impatto che tale fenomeno ha sulle nostre comunità. Un fenomeno che indubbiamente crea anche dei problemi alle comunità locali, perché ogni trasformazione sociale necessità di un governo del cambiamento, ma che può offrire molte più opportunità di quanto si pensi per il nostro futuro. Inoltre si tratta di un fenomeno inevitabile con il quale, nel bene e nel male, dobbiamo confrontarci” – sottolinea il Consigliere comunale del PD Gianni Bossoli a commento del rapporto demografico dell’Istat –. “L’Italia ha bisogno di immigrati? «Nel periodo 2011-2015 il fabbisogno medio annuo dovrebbe essere pari a circa 100mila, mentre nel periodo 2016-2020 dovrebbe portarsi a 260mila». A scriverlo non sono io, ma il ministero del Lavoro del precedente Governo, composto da forze politiche come la Lega che ogni giorno cavalcano mediaticamente la polemica sui respingimenti e che anche di recente hanno fatto grandi polemiche sull’istituzione della Consulta dell’immigrazione promossa dall’Unione Terre d’Argine”.

“Il rapporto demografico Istat pubblicato oggi proietta questo dato anche sul periodo più lungo e di fatto lo conferma” – prosegue Bassoli – “In realtà la Lega sa che anche dal punto di vista demografico l’immigrazione è necessaria e l’integrazione inevitabile, come hanno certificato ieri le proiezioni dell’Istat. La chiave di volta per ridurre gli aspetti negativi che un fenomeno così importante produce sta nella piena applicazione nel rispetto di diritti e doveri da parte di tutti”.

“Facile dire stessi diritti, stessi doveri. Sicuramente si, ma come? Prima di tutto la reciproca conoscenza. Senza la conoscenza del modo di vivere, delle diverse religioni, dei diversi usi e tradizioni, l’integrazione è impossibile. Tutte le forme di interscambio culturale, religioso, gastronomico, sia organizzate dal pubblico che dai privati, vanno nella giusta direzione e devono essere sostenute – afferma il consigliere del PD – Poi dovremo intervenire in diversi campi: in primo luogo la scuola, che rappresenta un capitolo fondamentale perché l’integrazione comincia tra i banchi di scuola e tra le giovani generazioni. Dalla scuola inizia la vera integrazione duratura, lì inizia il concreto abbattimento delle barriere fra i giovani ed anche fra le diverse famiglie di provenienza. È necessario incentivare tutte le forme di conoscenza reciproca all’interno del mondo scolastico e coinvolgere e sostenere con finanziamenti mirati il personale docente e non docente per attuare questo processo. Ma dobbiamo investire anche in altri campi, ad esempio la pratica sportiva è un veicolo fondamentale per l’integrazione. Si devono responsabilizzare le società sportive ed i loro dirigenti a questo proposito, poiché lo sport può diventare un ottimo collante”.

“Gli Enti locali sono inoltre fondamentali nel lavoro di coordinamento, finanziamento ed educazione, ma non sono gli unici soggetti. È importante il ruolo di associazioni, parrocchie e gruppi di vario genere che intervengono, anche in singoli settori, promuovendo forme di integrazione. Anche per questa ragione, l’idea di dare vita ad una Consulta mista di immigrati e associazioni mi pare lungimirante. A monte di tutto questo vi sono due elementi essenziali per rendere possibile l’integrazione, e sono il lavoro e la casa. Senza un lavoro e un’abitazione ogni tentativo di integrazione rischia di fallire miseramente perché non si offre agli immigrati la dignità per cui possano sentirsi esseri umani perfettamente integrati con gli italiani. Quindi credo che il massimo sforzo debba essere dedicato al contrasto al lavoro nero e per fare vivere gli immigrati in alloggi dignitosi e dare infine la possibilità di regolarizzarsi a coloro che vogliono vivere correttamente sul nostro territorio – conclude Bassoli – Sul fronte culturale è necessario debellare ogni forma di razzismo e occorre imparare a conoscere il diverso e non rifiutarlo a priori. La cronaca recente, con gli omicidi dei due senegalesi a Firenze, ci devono indurre a condannare immediatamente ogni atto di stampo razzista e ogni dichiarazione proveniente da persone o associazioni xenofobe. Cerchiamo di non essere chiusi verso chi viene da noi e non dimentichiamo che anche gli italiani, nei momenti difficili, sono stati emigranti”.

(foto: il Consigliere comunale Gianni Bassoli in un orfanotrofio in Angola)

 
















Ultime notizie