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Carpi, nota del Consigliere comunale del PD Bruno Pompeo sul Tessile-Abbigliamento

In un quadro economico generale così pericolosamente deteriorato è impresa certamente difficile fare riflessioni sul futuro del settore Tessile-Abbigliamento. Perché, se è vero, come molti hanno affermato che il settore moda sembrava aver risentito meno della battuta d’arresto dell’economia a partire dalla fine del 2008, la situazione attuale si presenta invece molto più complessa da decifrare.

Infatti, proprio nei mesi precedenti, si sono aggiunti alcuni variabili molto importanti che hanno inciso a vario titolo sulle imprese del settore: da una parte l’anomala situazione stagionale, che di fatto ha prolungato la stagione estiva ben oltre la media con conseguenze negative ed importanti sugli acquisti di capi di abbigliamento; poi ancora l’atteggiamento più generale del consumatore, soprattutto italiano, nei confronti della crisi che, invece di migliorare, sembra aggravarsi, e non può non incidere sui comportamenti di acquisto, specie nei confronti di beni non sempre di prima necessità come è appunto l’abbigliamento; e poi, infine il rigido atteggiamento del mondo bancario verso il sistema imprenditoriale in genere, ma che rischia nel nostro settore di creare un gap pericoloso per la stessa sopravvivenze delle imprese, dapprima quelle committenti e poi, a caduta, quelle di subfornitura. Tutto ciò in una situazione economica che si è aggravata ulteriormente negli ultimi mesi.

E’ vero, come si dice ormai da tempo, che, soprattutto nel nostro distretto, seppur a fronte di questi elementi di carattere generale, il quadro complessivo è fatto di luci e di ombre. Ci sono infatti aziende che danno tuttora segnali positivi con incrementi o tenuta di fatturato, soprattutto derivanti dai mercati esteri ed aziende che invece faticano a tenere il passo.

Alcune cose sono certe per il nostro territorio, al di là dei fattori congiunturali e strutturali della crisi.

Il nostro è un distretto fortemente creativo ed innovativo in materia di stilismo e design, con tanti brand conosciuti a livello nazionale ed internazionale, ma anche con una miriade di piccole aziende con quote significative di mercato; Carpi è al tempo stesso soprattutto un distretto ( forse uno dei pochissimi rimasti in Italia) che esprime ottime capacità produttive e manifatturiere, con una filiera ancora tutto sommato integra.

La scommessa dei prossimi anni è allora, secondo me, quella di riuscire a mantenere e a sostenere entrambe queste due anime distrettuali: lo stile, la creatività, la fantasia, la capacità di guardare al nuovo e di reinterpretare la moda, insieme alla professionalità, alla capacità del saper fare, all’uso sapiente della tecnologia applicata al settore, alla voglia di sperimentare nuovi materiali e nuovi processi produttivi.

Le imprese committenti e le imprese di subfornitura sono infatti due facce della stessa medaglia, anche se negli ultimi anni la delocalizzazione produttiva, soprattutto da parte di alcune imprese di maggiori dimensioni, ha cominciato a far sentire i suoi effetti anche nel territorio.

E’ in questo contesto, certamente complesso, che può assumere una forte valenza il progetto CarpiFashionSystem che vede, forse per la prima volta, tutte insieme le più importanti Associazioni di Categoria del settore per creare occasioni ed eventi rivolti al comparto moda.

Si tratta di un progetto importante, nato dal sostegno significativo della Fondazione Cassa Risparmio di Carpi con il coordinamento tecnico ed organizzativo del Comune di Carpi, che si snoda lungo tre direttrici : la promozione delle imprese, soprattutto sul versante della internazionalizzazione, la formazione per aiutare le aziende a meglio competere in special modo in merito a tematiche commerciali e del mercato, l’innovazione, sia tecnologica che produttiva ed organizzativa.

Io penso che anche l’avvio di questo percorso con i primi progetti avviati ( la partecipazione ad Itma 2011, la partecipazione alla manifestazione Moda Prima di Firenze, la promozione del progetto per la comunicazione e l’Ufficio Stampa per le singole aziende, la missione commerciale sul territorio cinese prevista per la primavera 2012, nonché il significativo pacchetto formativo elaborato sia per i titolari di impresa che per le maestranze), siano una occasione importante per tutto il territorio perché CarpiFashionSystem si può rivelare di fatto un laboratorio di idee condivise in un contesto di forte collaborazione tra pubblico e privato come non si vedeva da tempo. Ma questo non può bastare,occorrono altri interventi che necessariamente dovranno arrivare dalla politica, in primis dal nazionale (purtroppo latitante da troppo tempo). Altri soggetti istituzionali a noi più vicino, Provincia e Regione sono chiamati a fare la loro parte con tutti gli strumenti disponibili .Ma non dimentichiamo gli imprenditori ai quali si richiede di delocalizzare il meno possibile e gli artigiani che per anni hanno investito in tecnologia anche o loro si richiede ulteriori sforzi per mantenere un alto livello tecnologico del distretto.

(Bruno Pompeo, Consigliere comunale del PD e piccolo imprenditore del settore)

 
















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