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Interrogazione sugli investimenti produttivi in Consiglio a Carpi

Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 24 novembre l’assessore all’Economia Simone Morelli ha risposto ad una interrogazione del consigliere Pd Marco Bagnoli dal titolo Politiche per attirare investimenti produttivi sul territorio. situazione e prospettive.

“Facendo proprie – ha affermato Bagnoli – le preoccupazioni presenti sul territorio per la situazione economica, nella quale oltre a diverse imprese che stanno reagendo alla crisi e ottengono buoni risultati con mantenimento o anche incremento del numero di addetti, altre aziende piccole e medie versano in variegate difficoltà e ritenendo di fondamentale importanza per il territorio azioni mirate per la sua promozione come area, capace di attirare investimenti per insediamenti di nuove imprese dato l’alto livello di servizi e competenze umane presenti, per quanto di competenza dell’ente locale, sono a richiedere: quale sia attualmente la situazione del territorio comunale, per quanto risulti da richieste di insediamenti o semplici richieste di informazioni pervenute agli uffici quanto a capacità di attirare nuove imprese; quali siano i settori economici dai quali queste richieste o interessamenti sono venuti per insediamenti o nuove forme di investimenti sul territorio; se siano in corso iniziative di marketing territoriale di questo tipo per l’area carpigiana, se siano state svolte in proprio dal Comune o attivando sinergie con altri soggetti istituzionali o privati presenti sul territorio e quali prime indicazioni o risultati ne siano scaturiti; quale sia lo stato di utilizzo, per quanto è a conoscenza dell’amministrazione, del patrimonio edilizio produttivo della città e quale sia l’orientamento dell’ente locale per far fronte a questo tipo di fenomeno per agevolare il loro riutilizzo o forme di riconversione; se siano in atto o allo studio forme di coordinamento e collaborazione tra i Comuni delle Terre d’Argine anche in un ottica di politica di attrazione di imprese su area vasta; se siano state valutate economie di scala in questo ambito o se si ritiene che per un territorio come quello di Carpi allo stato attuale sia più opportuno proseguire con una azione pienamente autonoma in termini di politiche per gli interventi economici”.

Agli uffici comunali – ha replicato Morelli – arrivano le richieste di insediamenti produttivi. Al Comune continuano a giungere segnali di buone performance nel tessile-abbigliamento e soprattutto per l’avvio di piccole attività artigianali o commerciali o nell’ambulantato. Sono poche però le richieste per imprese manifatturiere o di servizi, le aziende cioè più strutturate e per attivare le quali occorrono investimenti maggiori: in particolare ne sono giunte due nel settore commerciale ed una nel manifatturiero. Non mancano poi i progetti in campo promozionale o di formazione e comunque non abbiamo sul nostro territorio casi di desertificazione industriale così come avvenuto ad esempio nella zona di Prato. “Ci siamo mossi molto nell’ambito del Poic prevedendo con la concertazione a livello locale nuove aree di espansione commerciale nella zona vicino il casello dell’autostrada, abbiamo agito per fare sistema e promuovere il comparto agricolo. Per quello che riguarda il marketing territoriale – ha concluso l’assessore – garantiamo fondi ai Consorzi Fidi, a ConCARPI, al Consorzio sicurezza della Camera di Commercio. Ricordiamo poi il progetto Carpi Fashion System, grazie al quale ad esempio metteremo mano al Labirinto della Moda, che interesserà 40 anni di storia del tessile locale”.

Marco Bagnoli ha risposto in sede di replica che è necessario tenere alta l’attenzione sul tema della riconversione degli edifici produttivi, che per ora comunque non sembra necessaria.
















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