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Costi e tempi del reparto radioterapico del Ramazzini nel Consiglio comunale di Carpi

Nel corso del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 24 novembre l’assessore alle Politiche sociali Alberto Bellelli ha risposto ad un’interrogazione della consigliera del PdL Giuseppina Baggio relativa al nuovo reparto radioterapico dell’ospedale Ramazzini inaugurato il 10 settembre scorso. “Quanto è costato, quale sarà il suo costo di gestione? Quante ore settimanali sono previste al momento – ha domandato Baggio – e quale sarebbe il punto di equilibrio gestionale del reparto, ovvero quante ore di attività occorrerebbero per ottenere un pareggio di bilancio tra spese ed entrate correnti?”.

Bellelli ha replicato all’interrogante leggendo una risposta del Direttore generale dell’Azienda Usl di Modena Giuseppe Caroli e datata 4 ottobre: “il quadro generale finanziario complessivo dell’opera è di 5 milioni e 617 mila euro, 2,5 dei quali giunti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, 1 milione e 830 mila dall’AUsl (compresa la quota del 50% della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola), 720 mila da parte del Sistema informatico medicale dell’Azienda Policlinico, 566 mila grazie all’Amo (compresa la quota del 50% della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola). L’attività sarà organizzata secondo il metodo Hub and Spoke che consentirà la maggior integrazione possibile tra l’Azienda Policlinico e l’AUsl. I pazienti oncologici saranno inseriti in una lista di attesa unificata, provinciale e distinti in base a protocolli concordati da tempo”. Dopo avere spiegato come funziona il metodo Hub and Spoke e illustrato le dotazioni di personale del nuovo reparto Caroli nella sua missiva spiegava poi come “in fase iniziale è stato previsto un orario di apertura del servizio dalle ore 7.30 alle ore 15 dal lunedì al venerdì. Relativamente al costo di gestione sono al momento in corso di definizione i rapporti economici tra Azienda Policlinico e AUsl e le relative valutazioni in merito ai modelli da adottare. Una prospettiva di sviluppo interessante risulta dal recupero della mobilità attiva e passiva resa possibile dalla accresciuta potenzialità del servizio”. “Ad esempio – ha chiosato l’assessore Bellelli – per i minori spostamenti, anche su lunghe distanze, dei volontari che si occupano dell’assistenza ai malati…”.

Baggio ha criticato il Direttore generale dell’Azienda Usl “perché non risponde mai alle domande, non sono soddisfatta. Segnalo che il reparto non è ancora funzionante dopo due mesi e mezzo e che anche per ciò che riguarda gli orari settimanali bisognerebbe utilizzarlo al massimo. La vera paura è che da Modena non vogliano darci altro dopo questo reparto…”.
















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