Un Odg di Gozzoli e Cigni in Provincia: “Dimensionare il flusso di mano d’opera straniera all’effettiva richiesta del mercato del lavoro; potenziare l’attività ispettiva e di contrasto”.“E’ un fenomeno intollerabile, che mina le fondamenta della convivenza civile e della coesione sociale della nostra provincia”. Luca Gozzoli e Fausto Cigni, consiglieri provinciali del Pd, commentano così la diffusione dei dati sul lavoro nero a Modena.
Le cause del fenomeno – secondo i due esponenti del Pd – vanno ricercate nella crisi economica, “che spinge parte dei datori di lavoro a ricercare nella irregolarità la soluzione ai problemi che la congiuntura economica produce”; ma anche “nelle politiche dell’immigrazione, come testimonia il fallimento del Decreto flussi (a fronte delle oltre 10 mila domande presentate ne sono state accolte poco più di 1300)” e “nella crescente disoccupazione, che colpisce in particolare i giovani, le donne e le fasce più deboli del mercato del lavoro”.
Gozzoli e Cigni chiedono, in un ordine del giorno, di “dimensionare il flusso di mano d’opera straniera all’effettiva richiesta del mercato del lavoro; salvaguardare le imprese sane dai fenomeni di concorrenza sleale che il lavoro nero e irregolare favoriscono; potenziare l’attività ispettiva e di contrasto, anche attivando processi di semplificazione amministrativa”.
