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Educazione alimentare nelle scuole: appello del Consigliere regionale Filippi

“In ordine ai problemi relativi alla cattiva alimentazione, che spesso conduce a disturbi come quello del soprappeso, o nei peggiori dei casi, a forme patologiche, come quelle relative all’obesità grave propongo alla Regione Emilia Romagna la realizzazione di corsi formativi sull’educazione alimentare nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza, da tenersi nelle scuole elementari, medie e superiori; corsi che dovrebbero essere tenuti da medici specialisti e da docenti di Scienza dell’alimentazione”. Questo l’appello del Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi.

“Oggi gli studenti – aggiunge Filippi – sono poco o nulla informati su come alimentarsi in modo sano e completo con cibi ricchi di proteine e vitamine indispensabili al loro sviluppo fisico ed intellettuale. A volte il rapporto con il cibo negli adolescenti degenera nella patologia, come nei casi della bulimia, dell’anoressia o dell’obesità grave. I genitori, d’altronde, sono spesso lasciati soli nel difficile compito di insegnare ai loro figli come alimentarsi in modo corretto ed equilibrato, fin dalla fase della prima adolescenza. La maggior parte dei medici di base a volte trascura di dare indicazioni precise ai propri pazienti su come nutrirsi correttamente per prevenire le patologie, si occupa della loro alimentazione solo quando si manifestano sintomi patologici. Occorre un’azione educativa che deve partire dalla scuola. Sarebbero auspicabili anche corsi di formazione in Scienza dell’alimentazione riservati agli insegnanti. Non ci si può ridurre ad affrontare le questioni vitali connesse al cibo e alla sua qualità solo in situazioni di crisi o di emergenza, come nel caso della ‘mucca pazza’. Per troppo tempo si è ignorato il tema dell’alimentazione umana nei programmi scolastici. Nelle stesse Facoltà di medicina delle Università la Scienza dell’Alimentazione è considerata, ingiustamente, materia di importanza secondaria”.
















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