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Slc/Cgil, Fistel/Cisl Formigine: accordo raggiunto alla Ondulati Maranello

E’ stato siglato venerdì 21 ottobre, presso la sede della provincia di Modena, un accordo di cassa integrazione straordinaria per 12 mesi all’azienda Ondulati Maranello, dopo che nella giornata di mercoledì 19 i lavoratori avevano confermato quasi all’unanimità l’ipotesi di accordo raggiunta, con circa il 98% dei consensi.

L’azienda, che da oltre 40 anni è una delle più importanti di Maranello e occupa più di 170 dipendenti, attraversa ormai da alcuni anni un periodo didifficoltà, dovuto sia alla situazione di crisi generalizzata, che alleproblematiche proprie del settore cartotecnico (elevato costo dell’energia,della materia prima ecc..).

Il culmine della crisi, a luglio del 2010 è stato raggiunto con la repentina cessione dell’azienda da parte della famiglia Villani, da sempre alla guida della società, al gruppo Pro-Gest di Treviso, uno dei principali gruppi sul territorio nazionale per produzione e lavorazione del cartone.

Nell’ultimo anno, tra la direzione aziendale, i sindacati Slc-Cgil e Fistel-Cisl e la Rsu aziendale, si è affrontato il tema della necessità di un rilancio dello storico marchio.

L’accordo raggiunto in Provincia costituisce quindi solo il primo passo di un percorso più ampio che prevede la necessità di corposi investimenti da parte dell’azienda, la quale si è impegnata a presentare ai sindacati edalla Rsu, entro alcuni mesi, un piano di investimento che preveda l’acquisto di una nuova linea di produzione di cartone, come annunciato anche alcuni mesi fa in un’intervista direttamente dal nuovo proprietario, dott. Bruno Zago.

Il piano di ristrutturazione si prevede quindi articolato, e passerà per una cassa integrazione straordinaria dove verrà comunque assicurata la massima rotazione possibile ai lavoratori, garantendo così la normalematurazione dei ratei (ferie, tredicesima, ecc..) prevedendo solo su richiesta del lavoratore la collocazione a zero ore.

Per facilitare la ricollocazione presso altre aziende, si procederà inoltre ad attivare una procedura di mobilità basata esclusivamente sulla non opposizione dei lavoratori e sul raggiungimento dell’età pensionistica. E’ previsto inoltre che, data l’incertezza sulle regole, in caso di aumento dell’età pensionabile, il lavoratore possa recedere dalla non opposizione e rientrare regolarmente al lavoro, garanzia importante in una situazione di assoluta incertezza per quello che riguarda il diritto alla pensione.

Per lavoratori interessati è prevista un’incentivazione all’esodo, variabile sulla base dell’anzianità aziendale e del livello di inquadramento, con un’ulteriore quota in caso di familiari a carico. E’ inoltre prevista una erogazione mensile di € 300 in caso di collocazione volontaria in cassa a zero ore, in aggiunta a quanto spettante, e la possibilità di richiedere anticipi dal Tfr maturato, fino al raggiungimento della normale retribuzione.

I sindacati Slc-Cgil e Fistel-Cisl, unitamente alla Rsu aziendale, esprimono soddisfazione per un’intesa che garantisce il rilancio di un’azienda importante sul territorio modenese e per la condivisione di unpercorso che garantisce equità di trattamento, evitando trattamenti discriminatori, e salvaguardando l’occupazione.

Questo accordo dimostra come sia possibile affrontare la crisi, salvaguardando i diritti dei lavoratori e cercando di mantenere, anche durante la cassa integrazione, il salario più possibile congruo.
















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