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Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano: eletti il Vicepresidente e la Giunta Esecutiva

Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano nella seduta di lunedì scorso a Sassalbo ha eletto il Vicepresidente e la Giunta Esecutiva. Vicepresidente è il Dottor Pietro Romiti, Dirigente Medico Veterinario Asl 1 di Massa Carrara, già Sindaco di Comano. La Giunta è composta da Gioacchino Pedrazzoli di Reggio Emilia, membro del Direttivo su proposta del WWF; Pier Romano Mariani medico e Sindaco di San Romano in Garfagnana; Enzo Groppi già assessore nel Comune di Corniglio (Parma). Questi ultimi sono stati nominati membri del Direttivo dalla Comunità del Parco.

L’elezione, prevista dalla Legge 394/91 sulle Aree Protette, arriva dopo un lungo iter che ha richiesto la preventiva elaborazione e proposta dello Statuto del Parco e l’approvazione dello stesso da parte del Ministero dell’Ambiente, avvenuta con decreto il 15 settembre 2011.

«Finalmente – dichiara il Presidente Giovanelli – abbiamo potuto rendere completi gli organi del Parco. Dopo sedi, Direttore, Presidenza della Comunità del Parco, Direttivo, abbiamo lo Statuto approvato, il Vicepresidente e la Giunta. La rappresentanza territoriale di tutte le province e di una grande associazione ambientalista nella Giunta è una scelta di equilibrio e garanzia di presenza sul territorio».

«E’ una soddisfazione personale quella di essere stato scelto, a unanimità, quale Vicepresidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano – afferma Pietro Romiti – Per questo ringrazio la Comunità del Parco e il Presidente Giovanelli. Spero che questa mia nomina possa rappresentare una continuità. Il Parco è un luogo di confronto e dialogo; è un’opportunità importante per i territori. Ne sono stato sempre convinto, anche quando come sindaco mi battevo perché il mio Comune ne entrasse a far parte. L’Ente è un denominatore comune d’interessi è può sostenere lo sviluppo di nostri territori considerati marginali, anche in un momento come questo di forti tagli che fanno sperare ben poco».
















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