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Carpi: venduta ad Aimag spa l’area di via Watt

Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 13 ottobre, è stata votata una delibera relativa alla vendita ad Aimag spa di porzioni di un immobile di via Watt destinato a servizi tecnologici. L’assessore al Patrimonio Carmelo Alberto D’Addese ha spiegato in aula che questa vendita “era stata inserita nel Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2011-2013, e prevista entro il 2011.Aimag spa è proprietaria di un altro capannone posto nell’area stessa e destinato a servizi tecnologici. L’area in cessione ha una superficie lorda di 4262 metri quadrati, di cui 2257 attualmente in uso da parte di Aimag spa, mentre i 1922 restanti sono utilizzati dal Comune. La vendita è pertanto divisa in due distinte unità immobiliari: la prima, quella già in uso ad Aimag spa, per un totale di 1.728.260,35 euro da pagare al momento del rogito entro il 31 dicembre 2011. La seconda, per un totale di 1.471.739,65 euro da pagare in parte al momento della stipula del preliminare e in parte a saldo a rogito. Totale 3,2 milioni di euro. L’incarico per la determinazione del valore di mercato inerente all’immobile – ha concluso – è stato redatto dall’ingegner Giancarlo Spaggiari. Il ricavato della vendita è destinato in parte all’intervento di ristrutturazione dello Stadio Cabassi e in parte a rendere disponibile per il Comune un nuovo magazzino per il quale sono in corso di valutazione varie possibilità, che tengono anche conto dell’attuale andamento del mercato immobiliare”.

L’assessore ha poi risposto ad una serie di quesiti posti da diversi esponenti della minoranza consiliare (Cristian Rostovi e Roberto Benatti del PdL, Lorenzo Paluan della Lista civica Carpi a 5 stelle-Prc), in particolare spiegando che l’operazione di vendita dell’immobile era arrivata in Consiglio comunale in quella occasione perché era necessario compiere tutta una serie di operazioni prima della perizia sul valore di mercato; che dopo il passaggio in aula si partirà immediatamente per l’assegnazione dei lavori allo Stadio; che si sono seguiti tutti i passaggi previsti dall’iter procedurale; che non è necessario attendere il rogito per dare il via ai lavori, anche se a precisa richiesta non ha indicato una data. “Da oggi (ieri, ndr.) ci sono dieci giorni di tempo – ha detto – per le aziende per fare offerte e assegnare i lavori. Non potevamo partire senza i parere dei quattro soggetti tenuti a darli, anche se il progetto era pronto a luglio. L’ultima risposta è giunta il 28 settembre dalla Soprintendenza”. Ad una domanda di Lorenzo Paluan l’assessore ha poi risposto che la vendita dell’immobile di via Watt era propedeutica all’assegnazione dei lavori allo Stadio.

A questo punto ha preso la parola il Sindaco Enrico Campedelli per ricordare che l’assessore D’Addese in questa ed in altre occasioni aveva già fornito le risposte richieste e che all’esame del Consiglio c’era la vendita dell’immobile di via Watt e non altro. “Se avete altro da chiedere presentate un’interrogazione o un ordine del giorno”.

Cristian Rostovi è poi intervenuto per accusare l’assessore e l’amministrazione di non avere detto la verità sulla vicenda dei lavori allo Stadio. “Ci avete raccontato, a noi, alla città, ai tifosi, agli imprenditori, un sacco di balle. Non ci avete detto che bisognava vendere i capannoni di via Watt per fare i lavori: sapevate già il 2 giugno quando avete fatto la conferenza stampa con il Carpi calcio – ha detto – quali passaggi erano necessari ma all’epoca ci avete parlato di tempi ben più veloci per la riapertura dell’impianto. Ci si metteva l’animo in pace se non ci aveste preso in giro”. Dopo che il capogruppo della Lega nord Argio Alboresi ha detto che il voto del suo gruppo su questa delibera sarebbe stato contrario il Sindaco Campedelli ha di nuovo preso la parola per spiegare che il Comune cerca “e troverà probabilmente in tempi non lunghissimi” un capannone già esistente per farne il suo nuovo magazzino “e quindi non vuole costruirlo ex novo” e che Aimag spa acquistando l’area di via Watt “compie il suo primo investimento importante a Carpi, da tempo richiesto, anche se pensavamo sinceramente di poter chiudere prima con loro”. Nel merito dello Stadio invece il primo cittadino ha spiegato che lo “ristrutturiamo non per consentire al Carpi calcio di giocare in casa ma per altri motivi: del milione e mezzo necessario per i lavori solo 300 mila vanno a questo fine, gli altri serviranno a ripristinare la funzionalità del Cabassi, con tempi e vincoli definiti anche dal Patto di Stabilità”. L’assessore D’Addese ha poi rammentato come il 14 luglio “il Consiglio comunale abbia approvato la Variazione di bilancio per la copertura finanziaria dell’intervento previsto per la ristrutturazione dello Stadio. Le fasi di progettazione sono terminate nel corso del mese di luglio e il progetto approvato il 25 luglio. La documentazione alla Sopraintendenza, alla Commissione Provinciale di Vigilanza della Prefettura di Modena, all’Ausl e ai Vigili del Fuoco è stata inoltrata tra il 25 e il 29 luglio. L’ultimo parere è stato acquisito il 28 di settembre e tempestivamente è stata calendarizzata la data di Commissione consiliare e quella del Consiglio comunale per il completamento dell’iter burocratico. Tornando alla delibera in discussione va ricordato che la trattativa di vendita dell’immobile di via Watt ha seguito le varie procedure di vendita e le operazioni di carattere fiscale necessarie”.

Sono poi iniziate le dichiarazioni di voto dei diversi gruppi: Lorenzo Paluan si è detto contrario alla delibera per l’utilizzo che verrà fatto delle risorse di Aimag spa, e perchè non è stato mai detto in precedenza che la conditio sine qua non per i lavori allo Stadio era la vendita dell’area di via Watt. “Tutta la questione dell’urgenza è una superbufala, non si va ad una gara regolare ma si assegneranno i lavori utilizzando una procedura negoziata. E ricordo che per la Prefettura l’inagibilità non era quella dello Stadio ma solo della sua tribuna. Ci sarà poi un danno per le entrate correnti perché verranno a mancare le risorse dell’affitto dell’area da parte di Aimag spa”.

E se la collega di Alleanza per Carpi Giliola Pivetti ha spiegato dal canto suo che sarebbe stato meglio investire le risorse così incamerate per altri fini, ad esempio per le sale operatorie dell’Ospedale, Cristian Rostovi ha ribattuto alle dichiarazioni di D’Addese concludendo il suo intervento criticando il fatto che l’amministrazione non ha detto subito la verità “e di ciò vi dovete vergognare”. Luca Lamma (Fli) ha sottolineato il fatto che “Carpi è una città votata allo sport visti gli investimenti che si stanno facendo prima sulla Piscina e presto sullo Stadio” mentre Davide Dalle Ave (capogruppo Pd) ha infine definito “intelligente” l’operazione fatta dall’ente locale con la ricerca di un nuovo capannone e ha rigettato le accuse delle opposizioni sulle priorità dell’amministrazione “la cui azione è improntata a dare risposte a scuola, sociale, lavoro”.

La delibera è stata votata al termine del dibattito dal gruppo Pd, con l’astensione di PdL e ApC, contrari Paluan, Lamma e Lega nord.
















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