“Soddisfazione per le condanne inflitte per l’evasione e il riciclaggio”. Così il sindaco di Maranello Lucia Bursi commenta la sentenza emessa venerdì 7 ottobre dal tribunale di Bologna a carico di alcuni imputati accusati di truffa, riciclaggio e reimpiego di denaro, con l’aggravante mafiosa, e legati alla società Point One di Maranello. “L’attività delle forze dell’ordine e le indagini degli inquirenti hanno permesso di fare luce su un sofisticato meccanismo di riciclaggio di denaro sporco messo a punto da persone legate alla criminalità organizzata che purtroppo hanno avuto legami anche con il nostro territorio”, afferma il sindaco.
“Le condanne confermano la necessità di continuare a mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni”. L’inchiesta era partita per fare luce sull’attentato dinamitardo all’Agenzia delle Entrate di Sassuolo messo a segno la notte del 26 luglio 2006 e aveva condotto gli inquirenti a scoprire un imponente giro di riciclaggio di denaro: secondo l’accusa almeno 90 milioni di euro provenienti da attività illecite sono stati investiti, evadendo il fisco, utilizzando anche la società Point One con sede a Maranello.
