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Corteo studenti a Modena: uova contro Unicredit e Prefettura

Uova contro una filiale UniCredit e la sede della prefettura di Modena nel corso della manifestazione studentesca di oggi in centro a Modena che ha visto la partecipazione di circa 200 giovani. Imbrattati anche alcuni muri in centro.

La La Rete degli Studenti Medi di Modena si dissocia dagli atti vandalici

La Rete degli Studenti di Modena non condivide le forme di protesta messe in atto da parte di quegli studenti che stamattina – durante la manifestazione studentesca organizzata per proporre idee di cambiamento dal basso su scuola/università – hanno lanciato uova davanti alla Banca Unicredit all’incrocio via Emilia Centro/via Farini e davanti alla Prefettura di Modena.

La Rete degli Studenti di Modena critica tali metodi di manifestazione e se ne dissocia completamente.

Dopo tali atti provocatori, una parte degli studenti ha ritenuto opportuno sganciarsi dal corteo e i rappresentanti della Rete hanno deciso insieme a loro di dare vita ad un comizio alternativo in piazza Grande.

Ribadiamo il diritto a manifestare in modo civile e democratico, cosa assai diversa sono invece atti di vandalismo come questi che non ci appartengono.

Il lancio di uova rischia di catalizzare l’attenzione pubblica, oscurando i contenuti della mobilitazione studentesca di oggi che rivendica proposte reali di cambiamento su scuola, università e sistema di formazione.

Fra gli studenti e i giovani c’è reale disagio per ciò che accade dentro e fuori il mondo della scuola, ma siamo convinti che si possano aggregare gli studenti attorno a contenuti e proposte alternative, non su atti vandalici che non portano da nessuna parte.

La Rete degli Studenti Medi darà continuazione alla mobilitazione e alla formulazione di proposte nei prossimi mesi.

(Rete degli Studenti Medi Modena)

La condanna dei Giovani democratici

«Oggi siamo scesi in piazza a fianco degli studenti perché crediamo sia giusto quello per cui protestano. Siamo scesi in piazza sempre in questi anni per cercare di far arrivare al governo la voce di chi la scuola e l’università pubbliche le vive. Perché crediamo che l’istruzione e la ricerca siano un investimento e non una spesa. Perché crediamo che l’unico modo per uscire dalla crisi sia investire sui saperi. Stamattina pioveva, nonostante questo erano molti i ragazzi che volevano manifestare pacificamente.

Ma non è lanciando delle uova che si dà risposta ai loro problemi. Per questo non possiamo che dissociarci e rammaricarci per quello che è avvenuto davanti alla sede dell’Unicredit di via Emilia e davanti alla Prefettura. Non erano questi gli accordi presi con i ragazzi dei collettivi. Per cambiare veramente questo Paese non si può cadere nell’illegalità, bisogna avere proposte concrete, bisogna portarle avanti con metodi democratici e pacifici.

Noi stiamo con i ragazzi che hanno deciso di sacrificare un giorno di scuola e di lezione per portare avanti le proprie idee pacificamente. Non accettiamo che le manifestazioni vengano strumentalizzate per colpa di pochi. Sui giornali tutti parleranno di uova e nessuno delle proposte degli studenti. Per questo ci dissociamo completamente dagli episodi di via Emilia e della Prefettura e continuiamo il percorso di dialogo e collaborazione con gli studenti che protestano e portano avanti le loro proposte pacificamente».

(Giuditta Pini, responsabile Università dei Giovani democratici di Modena)
















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