“Mentre nei comuni italiani, sia di centrodestra che di centrosinistra, si votano i documenti promossi dall’ANCI contro una manovra che scarica pesantemente sugli enti locali e sui cittadini il peso della crisi, con tagli e riduzioni di trasferimenti inauditi che avranno pesanti ricadute sui servizi locali – dichiara Davide Dalle Ave, segretario del PD di Carpi – nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri sera, in cui non sono mancate inutili provocazioni da parte dei leghisti, la Lega e il PDL hanno votato contro il documento dell’ANCI presentato dal Sindaco”.
“Si trattava di un ordine del giorno sottoscritto dal Sindaco e proposto in tutta Italia da amministratori di centrodestra e centrosinistra – spiega Dalle Ave – un documento che riprendeva quello presentato dall’Associazione Nazionale Comuni d’Italia, mantenendo un profilo puramente istituzionale”.
“Dobbiamo prendere atto con rammarico che la destra locale, invece di battersi per l’interesse dei cittadini, ha preferito fare l’ennesima polemica e difendere una manovra indifendibile e criticata da tutti i sindaci italiani – conclude Dalle Ave – come l’ultimo giapponese, sono asserragliati nel loro fortino, mentre i bilanci dei comuni rischiano di saltare, colpendo i cittadini e compromettendo i servizi”.
