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A Reggio Emilia uno dei centri di riferimento europei per il trattamento delle infiammazioni oculari

Le patologie infiammatorie oculari si distinguono in extraoculari (scleriti, episcleriti, congiuntiviti, cheratiti) oppure intraoculari (uveiti). I pazienti affetti da queste patologie infiammatorie sono seguiti dall’Ambulatorio di Immunologia Oculare, di cui è responsabile il dott. Luca Cimino, all’interno della Struttura di Oculistica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, diretta dal dott. Luca Cappuccini.

Le uveiti includono un gran numero di patologie infiammatorie, la cui frequenza dipende da fattori geografici, genetici, sociali e ambientali. L’insorgere di nuovi casi è stimato tra 17 e 52 per 100.000 abitanti ogni anno. Nel mondo occidentale le uveiti rappresentano il 10% delle patologie oculari e colpiscono maggiormente la fascia dei giovani adulti (20-50 anni) più produttiva dal punto di vista lavorativo, esercitando un impatto significativo sulla popolazione.

Nel 2010 l’Ambulatorio di Immunologia Oculare ha erogato circa 1.000 prestazioni. Le diagnosi più frequenti, negli ultimi anni (*), nei soggetti di età adulta, sono state l’uveite di Fuchs (23%) le uveiti erpetiche (10%), la toxoplasmosi (7%), l’uveite anteriore HLA-B27 positiva (5%) e la malattia di Behçet (5%).

Le uveiti in età pediatrica rappresentano il 5-10% dei casi. L’insorgere di nuovi casi di uveite nei bambini è stata stimata di 4 casi per 100.000 abitanti ogni anno e la prevalenza di 28 su 100.000. Come negli adulti l’uveite più frequente è anteriore, rappresentando il 45-55% di tutti i casi, e di questi l’Artrite Idiopatica Giovanile (JIA) risulta essere la diagnosi più comune. Tra le uveiti posteriori la retino coroidite da Toxoplasma è la causa più frequente.

La diagnosi e la gestione delle uveiti pediatriche può essere impegnativa. I bambini più piccoli sono spesso asintomatici e presentano qualche disturbo solo dopo lo sviluppo di gravi complicanze. Per una diagnosi accurata e tempestiva è essenziale la conoscenza delle diverse cause di uveite in età pediatrica.

La sintomatologia delle infiammazioni intraoculari prevede: calo del visus, fotopsia (sensazione visiva di “lampi”), miodesopsia (sensazione visiva di “mosche volanti”); l’occhio può presentarsi arrossato in presenza di uveite anteriore. Le cause possono essere di natura reumatologica, infettiva, neurologica, ematologica.

La fase diagnostica prevede la risposta ad alcuni quesiti fondamentali: il tipo e la causa della riduzione visiva, l’attività dell’infiammazione, decisiva per la progressione della malattia, l’esistenza di una eventuale patologia sistemica in grado di provocare la vasculite retinica.

Come spiega il dott. Cimino: “oltre al notevole miglioramento delle tecniche diagnostiche, sia strumentali che di laboratorio, e dell’approccio terapeutico, grazie anche all’introduzione di nuovi farmaci biologici, è decisivo, nella gestione delle infiammazioni oculari, un approccio interdisciplinare che veda protagoniste diverse figure specialistiche oltre all’oculista: il reumatologo, il pediatra, l’infettivologo, lo pneumologo, il neurologo, il microbiologo, il patologo”.

L’interazione di più specialità nella fase diagnostica e terapeutica consente di formulare diagnosi precoci e di intervenire in tempi brevi con una terapia corretta ed efficace. Queste caratteristiche hanno reso l’Ambulatorio di Immunologia Oculare dell’Arcispedale un punto di riferimento a livello europeo.

Il dott. Cimino collabora costantemente con la Struttura di Reumatologia diretta dal dott. Carlo Salvarani, di cui è consulente per le visite oculistiche e le biopsie dell’arteria temporale, oltre che per le collaborazioni scientifiche (work-up per malattie rare). Esiste inoltre una fruttuosa collaborazione con il dott. Alessandro de Fanti della Struttura di Pediatria, per la gestione dei bambini affetti da uveite e con gli specialisti infettivologi della Struttura di Malattie Infettive, che rappresentano il riferimento per infiammazioni intraoculari correlate a patologie quali la Tubercolosi(**) e la Sifilide.

Di rilievo la collaborazione del centro con il National Eye Institute (NIH), di Bethesda (Maryland – USA) nel progetto “Immunopathology and molecular Pathology of Ocular Diseases in Humans” relativo all’analisi dell’umor vitreo per la diagnosi di linfoma intraoculare. L’Ambulatorio è coinvolto, inoltre, in diversi studi clinici a livello nazionale e internazionale. Sono stati tre i congressi internazionali sulle Uveiti organizzati a Reggio Emilia,dal 2004 al 2010, dalla equipe del Santa Maria Nuova.

Luca Cimino, che opera a Reggio Emilia dal 2003, è autore di 38 pubblicazioni su riviste internazionali e diversi capitoli di testi scientifici. Tra gli ultimi il Testo-Atlante delle Uveiti (Ed. Società Italiana di Oftalmologia, 2010), distribuito a tutti gli specialisti oculisti in Italia.

(*) The causes of uveitis in a referral centre of Northern Italy. Cimino L, Aldigeri R, Salvarani C, Zotti CA, Boiardi L, Parmeggiani M, Casali B, Cappuccini L. Int Ophthalmol. 2010 Oct;30(5):521-9.

(**) Tuberculous uveitis, a resurgent and underdiagnosed disease. Cimino L, Herbort CP, Aldigeri R, Salvarani C, Boiardi L Int Ophthalmol. 2009 Apr;29(2):67-74.
















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