Con la partenza in data 11 Giugno si è concluso il seminario internazionale di studi tenutosi a Carpi a partire dal 7 dello stesso mese. Promosso dalla Fondazione ex-Campo Fossoli in collaborazione con la sede di Ancona di Informagiovani Giò, Fondazione Casa del Volontariato, l’Associazione Amici del Museo Monumento al Deportato e molti altri soggetti sia italiani che di livello internazionale, il ciclo di studio e approfondimento sui temi della resistenza non violenta ha accolto nella nostra città 16 persone di diverse età, provenienti da ben 12 differenti nazioni, tra le quali paesi che fanno parte dell’Unione Europea da lungo tempo, insieme a stati di recente adesione, e persino candidati all’ingresso nell’UE.
Il tema del ciclo di lezioni e dibattiti è stato Resistenza civile non violenta come strumento di risoluzione dei conflitti e protezione delle vittime: esempi e lezioni dalle guerre mondiali. Tutti i partecipanti condividevano tre caratteristiche, fondamentali per la costruzione di uno scambio significativo: una storia comune che, seppur vissuta in paesi diversi e attraverso i racconti dei propri genitori o nonni, è legata al secondo conflitto mondiale e ai suoi successivi sviluppi; il riconoscimento del valore del volontariato come necessario strumento di costruzione di una società più solidale ed inclusiva, maggiormente vicina ai valori della pace e della non violenza; infine l’interesse alla memoria come chiave per recuperare i valori fondanti dell’Unione Europea. Tra i partecipanti erano presenti membri di varie associazioni di volontariato e protezione dei diritti umani, quali Unicef e Amnesty International.
Particolarmente apprezzati l’approfondimento storico, le notizie sul Campo di Fossoli, oltre all’esperienza di protezione delle vittime ed il lavoro pedagogico di formazione dei ragazzi delle scuole medie, elementari e superiori, svolto negli anni dalla Fondazione ex-Campo Fossoli. I partecipanti hanno inoltre avuto la possibilità di scambiarsi e condividere le reciproche percezioni ed esperienze, non solo per quanto riguarda gli specifici temi affrontati nel seminario, ma anche circa gli strumenti e i mezzi utilizzati nei vari paesi di provenienza per l’educazione alla pace, al rispetto dei diritti umani e della cultura. Per alcuni di loro si è trattato della prima esperienza internazionale, e l’ospitalità carpigiana è stata davvero apprezzata – per bocca degli stessi partecipanti – così come l’eccellente gastronomia.
Gabriela, macedone, ha per esempio dichiarato di aver imparato molto riguardo alla Seconda guerra mondiale, mentre Jonathan, inglese, sostiene di:” aver acquisito una consapevolezza di fatti e vicende delle quali non avevo conoscenza. Questo ha generato in me una forte motivazione a diffondere quanto appreso anche tra i miei connazionali”. Per i veterani, il seminario è stato anche un’occasione preziosa per programmare strategie d’intervento, come nel caso della francese Julie, che in questo soggiorno carpigiano ha potuto ampliare i suoi contatti per progetti futuri. Anche Ellada, cipriota, è soddisfatta:” la visita ai luoghi della memoria a Carpi e Fossoli è stata molto importante per il mio processo di apprendimento, mentre il seminario ha saputo fornirmi molti spunti di riflessione”. Perché i dibattiti tra i partecipanti, svoltisi nel pomeriggio a seguito delle lezioni ‘frontali’ mattutine, hanno potuto, secondo la spagnola Alicia:” spingere a riflettere su come i valori di libertà, democrazia e solidarietà possano essere diffusi, approfonditi ed ampliati”. C’è anche chi, tra i tanti aspetti, è rimasto entusiasta del gran numero di culture differenti presenti al seminario. In questo senso aggiunge Vladislava, estone: “ i partecipanti venivano tutti da paesi diversi, e per questo custodivano esperienze molto varie ed interessanti. È stato questo il bello del seminario!”.
Dal 5 al 12 Luglio sono attesi altri giovani cittadini europei per il campo di volontariato che si terrà al Campo di Fossoli e in altre zone della città di Carpi.
Profilo dei partecipanti:
Alicia Cabezudo, Universidad de Barcelona 1956 Spagna
Vassiliki Koutsovoulou 1988 Grecia
Vladislava Vassistikina, Ass. Protezione vittime infantili dello stalinismo 1956 Estonia
Julie Boenec, Journal Europe 1985 Francia
Ellada Evangeliu, Ass 1977 Cipro
Wouter Lismont, Sci Belgium 1983 Belgio
Florentina Carbonaru 1988 Romania
Djana Grgat, VCZ Voluntariat 1981 Ungheria
Gabriela Mladenova, VSS Macedonia 1990 Macedonia
Ewelina Zlotorowicz, Ammnesty International 1984 Polonia
Jonathan Hart, Unicef UK 1948 Gran Bretagna
Antonio Parisella, Museo Storico della Liberazione –Roma Italia
Bernard Delpal, CNRS Francia, Canton de Dieulefit Italia
Filippo Ieranò, Ass. Casa della Memoria Servigliano Italia
Kosic Marianna, Ass. Mandala 1979 Italia
Eva Veroli, Ass Informagiovani 1980 Italia
Philippe Rodriguez, Sci International
Maria Peri, Fondazione Ex Campo Fossoli