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Carpi, il resoconto del Consiglio comunale del 23 giugno

E’stata presentata nel corso del Consiglio comunale di Carpi di ieri, giovedì 23 giugno, un’interrogazione firmata da esponenti dei gruppi ApC (Pivetti e Verrini), Pd (Bassoli) e PdL (Baggio) sui provvedimenti da prendere per ridurre il numero dei veicoli che transitano in piazza Martiri e nella zona pedonale. Nel documento, letto in aula da Giuseppina Baggio, si ricordava che sono tanti i veicoli che entrano in piazza anche in presenza di adulti e bambini che si muovono a piedi o in bici, e che nei giorni di grande afflusso di folla dovrebbe essere vietato a tutti l’accesso alla piazza, permettendolo solo ai mezzi di soccorso e di sicurezza. “Si chiede alla Giunta quali sono i criteri di rilascio dei permessi, se questa ritenga di modificare i criteri di accesso alla piazza e alla zona pedonale e che questo sia uno degli ambiti dove lavorare da subito con maggioranza e minoranza per raccogliere idee e suggerimenti di buon senso”.

All’interrogazione ha fatto seguito la presentazione da parte del capogruppo della Lega nord Argio Alboresi di un’interpellanza che prendeva le mosse dal tragico incidente del 25 aprile scorso, costato la vita a tre cittadini investiti da un’auto. Alboresi ha ricordato che piazza Martiri era già stata teatro di un altro incidente mortale in passato e che è necessario che gli uffici competenti prendano ulteriori accorgimenti che permettano di porre in qualsiasi momento in massima sicurezza persone, bimbi animali o mezzi in sosta e in movimento. “Chiediamo al Sindaco se reputi opportuno così come riteniamo noi di delimitare con apposita segnaletica il percorso di chi attraversa la piazza in auto o con altri mezzi preventivamente autorizzati”.

Ha risposto all’interrogazione e all’interpellanza l’assessore alla Polizia Municipale Carmelo Alberto D’Addese, che ha ricordato che la piazza è regolamentata come ZTL, Zona a Traffico Limitato, e che i criteri di rilascio dei permessi sono normati da un’ordinanza del Sindaco del 2007, elencando poi le categorie di mezzi che godono di una deroga al divieto di circolazione. “Inoltre la piazza è sede di numerose iniziative e per questi motivi viene chiusa al traffico quando è occupata da strutture che ne impediscano l’accesso parziale. La Commissione Viabilità e Traffico – ha detto – aveva già in corso una revisione della regolamentazione della circolazione in centro storico e vista la volontà del Comune di valutare interventi restrittivi per piazza Martiri, anche a seguito dell’incidente del 25 aprile, sta valutando assieme alla Polizia municipale vari interventi come la revisione della viabilità e dell’ordinanza del 2007, e eventuali interventi di arredo urbano a delimitazione dell’area interessata. Quando le ipotesi di intervento saranno pronte l’assessorato le illustrerà alla Commissione consiliare competente per raccogliere eventuali contributi”.

Il consigliere Pd Gianni Bassoli ha a questo punto letto in aula una missiva firmata da Barbara Grossi, figlia di una delle tre vittime dell’incidente del 25 aprile, Enzo Grossi. Nella lettera la donna esprimeva la sua gratitudine a coloro che hanno permesso di rendere “alcuni momenti tra i più drammatici della mia vita meno pesanti”, ricordando che il Sindaco Campedelli ha accettato la sua richiesta di erigere una lapide commemorativa “nel luogo dove i tre amici hanno perso la vita” e ribadendo tra l’altro “che un colpevole in questa tragedia c’è ed è chi guidava la macchina investitrice”. Nel corso del dibattito in Consiglio sono stati toccati vari accenti dai diversi consiglieri comunali che sono intervenuti. Chi ha sottolineato come anche in corso Pio le biciclette creino elementi di pericolosità (Baggio, PdL); chi ha chiesto di non mettere in discussione la possibilità per i portatori di handicap di non avere percorsi delimitati (Zironi, Pd) e di godere di diritti da difendere (Bagnoli, Pd); chi ancora ha spiegato che quanto successo dimostra come sia mancata la prevenzione e il buonsenso e che la Lega nord non ha fatto nessuno sciacallaggio (Cattini, Lega nord). Roberto Andreoli, capogruppo del PdL, ha esordito dicendo che avrebbe apprezzato subito dopo il tragico fatto del 25 aprile le dimissioni dell’assessore D’Addese, “un gesto importante che avremmo rigettato ma che non è stato fatto. Bisogna trovare un compromesso tra normative nazionali sulla libertà di circolazione dei disabili e tutela della salute dei cittadini. Auspichiamo che dopo l’estate ci venga presentato un progetto con nuove misure per la piazza, anche se riteniamo che sarebbe stato meglio concertarlo prima con la minoranza. Una possibile soluzione potrebbe essere quella rappresentata dai fittoni mobili”.

Il Presidente del Consiglio Giovanni Taurasi ha ricordato dal canto suo come questa tragedia abbia assunto una dimensione quasi epocale per Carpi, “ma ha anche mostrato con il calore verso i familiari delle vittime una risposta della città all’altezza di una comunità coesa”. Intervenuti nel dibattito anche i consiglieri Verrini (ApC), Dalle Ave e Pompeo (Pd) mentre il Sindaco Enrico Campedelli ha voluto ricordare anch’egli la partecipazione della città al dolore delle famiglie delle tre vittime e la scelta dell’amministrazione di proclamare il lutto cittadino: “non sarebbe stato spiegabile il non farlo. Come Giunta abbiamo deciso di porre una targa commemorativa in piazza Martiri mentre agli inquirenti spetta fare le valutazioni sulle responsabilità. Non credo che i fittoni mobili siano una soluzione praticabile, così come il delimitare la piazza, ma c’è piuttosto bisogno di responsabilità e di unità d’intenti da parte delle forze politiche al momento di prendere dei provvedimenti: altrimenti ci toccherà vedere, come nel caso di via Cattani, campagne di stampa e polemiche contro i vigili che usano l’autovelox per fare cassa, mentre è la sicurezza e il rispetto delle norme che dobbiamo perseguire, tutti, per non piangere altri morti. Sono perplesso infine in merito alle auspicate da Andreoli dimissioni dell’assessore D’Addese: vedremo comunque in tempi non lunghissimi di concludere l’esame dei provvedimenti da prendere per la piazza”.

Argio Alboresi ha infine spiegato di condividere la riflessione del collega Andreoli su D’Addese auspicando che in piazza possa “avvenire qualcosa di diverso grazie anche all’interpellanza da noi presentata”.
















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