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Cgil Cisl Uil E-R, richiesta confronto con Enti locali Province e Regione su aggregazione aziende TPL

Le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL congiuntamente alle Segreterie Confederali di Modena, Reggio Emilia, Piacenza e alle Segreterie delle categorie dei trasporti chiedono un incontro urgente ai Sindaci e Presidenti delle Province di Modena, Reggio Emilia, Piacenza e alla Regione per effettuare un confronto sugli obiettivi dell’annunciata aggregazione delle Aziende del TpL ATCM-ACT/AE – TEMPI.

Da tempo le OO.SS. CGIL CISL UIL hanno richiesto detto incontro nel convincimento che attraverso l’aggregazione tra le Aziende del TpL in Emilia Romagna è possibile determinare le condizioni per consolidare un sistema di trasporto necessario anche a fronte della crisi economica in atto ed al bisogno di consentire ai cittadini di esercitare il diritto alla mobilità.

In questo modo si può contrastare la limitazione dei servizi imposti dalle minori risorse finanziarie, che in modo rilevante le recenti manovre economiche nazionali per l’anno 2011 hanno previsto. Al riguardo riteniamo che, con un adeguato Piano Industriale Integrato ed un impegno degli Enti Locali, si possa migliorare gli attuali piani del traffico e attraverso l’aggregazione offrire un servizio alternativo all’uso dell’auto decongestionando la via Emilia, o le strade provinciali che escono dalle città, offrire migliori collegamenti con le stazioni ferroviarie, ad esempio Piacenza dove risiedono numerosi cittadini che devono trasferirsi ogni giorno a Milano o verso Bologna.

La richiesta di svolgere in tempi brevi l’incontro richiesto, oltre che ad aprire il confronto sul piano industriale, è diretta conseguenza dell’esigenza di concordare regole ed impegni affinché nell’aggregazione delle 3 Aziende di TpL attuali si consegua una tutela dei diritti degli utenti e degli stessi 1.200 lavoratori e degli oltre 200 lavoratori delle Aziende Sub-concesse che operando su una rete di oltre 27.000 Km attraverso una unica azienda di TpL, che si organizza con un unico coordinamento dei servizi organizzativi e tecnici e migliora le sua capacità di presidio dei 3 bacini provinciali di traffico.

Agli Enti Locali, alle Province alla Regione chiediamo di innovare i Piani di Bacino di Modena e Reggio Emilia e Piacenza per costruire una rete integrata con mezzi ecologicamente qualificati, e valorizzando le opportunità dell’aggregazione a partire dall’integrazione dei servizi di rete con un prioritario intervento nei confini amministrativi che riguardano alcuni Comuni contermini delle due province(oltre 60.000 abitanti in provincia di Reggio ed oltre 120.000 abitanti in provincia di Modena)

(Le Segreterie Regionali CGIL CISL UIL)
















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