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Modena, da banche e Confidi 15 milioni di prestiti alle imprese

Ammonta complessivamente a 15 milioni di euro il plafond che Banca Popolare dell’Emilia-Romagna, Banco San Geminiano e San Prospero e UniCredit hanno stanziato per il 2011 a favore delle piccole e medie imprese che svolgono lavori per conto del Comune di Modena.

In questo modo, l’Amministrazione potrà affidare gli interventi previsti dal Piano degli investimenti (dalla manutenzione delle strade all’edilizia scolastica, dalla cura dei parchi alle nuove opere pubbliche urgenti) anche se i pagamenti, come prevede il Patto di stabilità, potranno avvenire solo nel 2014, nonostante il Comune disponga delle risorse economiche necessarie.

L’intesa, dopo confronti e approfondimenti di natura giuridica ed economica in corso da alcune settimane, è stata definita nel pomeriggio di ieri, mercoledì 15 giugno, nel corso di un incontro che si è svolto in Municipio tra rappresentanti di banche, confidi, imprese e Amministrazione comunale alla presenza del sindaco Giorgio Pighi.

Le tre banche modenesi e i consorzi Unifidi e Fidindustria hanno accolto una proposta dell’Amministrazione di piazza Grande per smobilizzare i crediti bloccati dal patto di stabilità, rendendo così possibile l’attuazione delle opere più urgenti previste dal piano degli investimenti. La modalità è innovativa, ma adotta strumenti tradizionali, di fatto un prestito a tassi vantaggiosi (mutuo o altre forme di anticipazione) regolato dalle stesse condizioni economiche per tutti gli istituti di credito e rivolto a piccole e medie imprese che operano nel territorio della Regione Emilia-Romagna nei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato, dell’agricoltura e dei servizi. I confidi garantiranno i prestiti per una quota pari al 30%.

Il termine per la presentazione delle domande, che vanno indirizzate direttamente alle banche, è il 31 dicembre 2011. L’auspicio del Comune è che altri istituti di credito adottino analoghi prodotti finanziari in grado di sostenere le imprese che eseguono opere pubbliche in un quadro di vincoli imposti alla finanza pubblica.
















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