È stato siglato oggi, 1° giugno 2011, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, l’accordo tra la società Gambro Dasco, il Governo, la Regione Emilia Romagna, gli enti locali competenti, Confindustria e i sindacati di settore, che prevede il rilancio delle attività strategiche della Gambro, la tutela dei lavoratori impiegati nei siti produttivi ed il mantenimento degli impianti di produzione nell’area modenese.
La Lega Nord ha seguito questa vicenda sin dall’inizio del suo verificarsi, quando nel gennaio 2011 venne annunciato il proposito dell’azienda madre di chiudere le produzioni del territorio modenese e centinaia di lavoratori attuarono manifestazioni di sensibilizzazione denunciando il rischio di perdita di lavoro e di reddito per oltre 400 famiglie.
Con l’iniziale intervento degli esponenti nazionali della Lega Nord, in particolare i parlamentari Alessandri e Rosi Mauro, il Governo attivò numerosi tavoli di confronto, poi spostati in sede regionale, il cui esito è stato l’accordo di oggi che, oltre ad assicurare prospettive di lavoro per gli attuali lavoratori, prevede nuovi investimenti da parte dell’azienda per quasi 3 milioni di euro in prodotti strategici, la salvaguardia delle competenze locali, la valorizzazione degli impianti modenesi e nuovi impegni in materia di ricerca e di sviluppo in settori innovativi e per migliorare la competitività e ridurre i costi di produzione.
La Lega Nord, ad ogni modo, continuerà a seguire l’evolversi della situazione, vigilando sull’applicazione dell’accordo e dichiarandosi sempre disponibile a farsi parte attiva per risolvere eventuali criticità e salvaguardare gli interessi dei lavoratori e le aspettative dell’azienda modenese.
