I dati trimestrali sulla disoccupazione del centro per l’impiego Sassolese, sono da tempo preoccupanti. Il lavoro continua a mancare e quello che c’è è spesso a tempo determinato e con poche garanzie. Nel primo trimestre 2011 altri 285 Sassolesi si sono aggiunti al triste elenco dei disoccupati, 120 invece sono quelli entrati in mobilità. Complessivamente a Sassuolo sono 1.050 i cittadini in cerca di una occupazione, 870 quelli in mobilità, a cui vanno aggiunte le persone che sono in cassa integrazione ordinaria e straordinaria o in deroga (tutte in aumento purtroppo rispetto al periodo precedente).
In questo contesto la politica locale preferisce parlare di altro, preoccupandosi quasi esclusivamente di apparire sui giornali o di fare polemica sterile
Perché la politica non ha mai niente di concreto da dire a queste 2000 persone?
Le poche scelte proposte in realtà hanno inciso poco sulla situazione, i lavori socialmente utili sono stati affidati a persone disoccupate, lasciando però a spasso altre persone disagiate che prima facevano quei lavoretti come gli attraversamenti stradali davanti alle scuole o le piccole pulizie nei parchi.
Poco si parla di lavoro in consiglio comunale, e quando lo si fa non si riesce a superare gli steccati ideologici, anzi spesso ci si nasconde dietro per nascondere il proprio immobilismo.
Zero segnali di speranza, zero incontri, zero iniziative, eppure il lavoro è l’unica strada per dare libertà e felicità alle persone.
Per questo crediamo che si debba fare di più, in consiglio comunale e in commissione per capire meglio chi sono questi duemila sassolesi, tra cui anche molti giovani, e quali potrebbero essere le scelte piccole o grandi in grado di aiutare queste persone.
(Giulia Pigoni, consigliere comunale PD Sassuolo)