Come già espresso sulla rete con tempestività, i Socialisti Sassolesi, che sono la sinistra, per maggiore chiarezza non saranno “mai pesci in barile“ di fronte ad offese personali dirette ad una donna,tanto più se questa è titolare di funzioni istituzionali e quindi di più facile aggressione. La Signora Severi, che ci conosce bene, sa che la nostra solidarietà non è pelosa,ma sincera e senza “ se” e “ senza ma”.Sinceramente il confronto è degenerato, unilateralmente, in attacco politico ed ideologico e secondo noi su tale questione si dovrebbe tornare alla normalità nel merito dell’iniziativa messa in atto dall’Assessorato tirando le somme sulla scarsa utilità complessiva.
Passato il momento di passerella per i tanti saccenti, caliamo un pietoso velo, meglio una coperta e spendiamo una parola di sostegno anche per chi ingiustamente accusato del misfatto.
Tutte le forze politiche, anche se con tagli diversi, sono impegnate a fianco delle donne e richiamiamo le tante volte di condivisione delle iniziative poste in essere dalla sensibilità femminile presente nel Civico Consesso.
I problemi della città sono tanti e gravi, specialmente sul lato dell’economia.
Proprio l’altro giorno abbiamo registrato la messa in liquidazione di una importante industria ceramica sassolese titolare di un glorioso marchio e con tanti lavoratori con futuro incerto.
Forse dobbiamo prepararci, bene o male, a dare un apporto logistico ai migranti.
Dobbiamo prepararci, come ci dice l’Assessore ai servizi sociali, ad ulteriori interventi in campo sociale.
Crediamo che la Signora Severi, alla quale riconosciamo equilibrio politico e tolleranza, riconosca la unanime solidarietà della città, per il fatto specifico e non si presti alla impropria speculazione politica.
(Partito Socialista Italiano, Sezione Sassuolo)
