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150°: la cantante Paola Turci ieri all’Università di Modena e Reggio Emilia per il ciclo ‘Storie nella storia’

Nell’ambito delle iniziative dedicate ai 150 anni dell’Unità d’Italia e di ‘Primavera donna’, ieri, venerdì 1 aprile, nell’aula magna dell’Università di Modena e Reggio Emilia, la cantante Paola Turci è stata la protagonista di un incontro nel quale ha parlato del suo impegno attraverso la musica.

L’iniziativa era promossa da Comune di Reggio Emilia e Università nell’ambito di Primavera donna e del ciclo Storie nella storia. Sguardi al femminile sull’Italia del ‘900 per colmare un vuoto storico di conoscenza riguardo al contributo delle donne al Risorgimento italiano.

Intervistata da Roberta Mineo, docente del Dipartimento di Educazione e Scienze umane dell’ateneo reggiano, nel corso dell’incontro Paola Turci ha ripercorso i principali passaggi della sua carriera artistica e umana, soffermandosi in particolare sul proprio impegno in campo sociale a fianco di organizzazioni che operano a favore dei minori in Vietnam, Kenia e Haiti.

Già dai primi anni, il percorso artistico della Turci è stato caratterizzato da canzoni a forte contenuto sociale, tra le quali ‘Bambini’, che le consentì di vincere il festival di Sanremo nella sezione ‘Nuove proposte’.

Probabilmente per l’impronta matriarcale della sua famiglia, la cantante ha sempre sviluppato la collaborazione con altre figure femminili, tra le quali Marina Rei e Carmen Consoli. L’ultimo lavoro, ‘Giorni di rose’, è un album dedicato alla donna ricco di collaborazioni con altre autrici e cantanti.

Storie nella storia è un percorso nato dalla collaborazione tra l’Assessorato comunale alla Cura della Comunità e l’Università di Modena e Reggio che, tramite la progettazione e programmazione di una rassegna di incontri sulla storia delle donne del ‘900 attraverso uno sguardo al femminile ha voluto offrire alla città, in particolare alle giovani generazioni, la possibilità di incontrare chi la storia l’ha vissuta e costruita, ponendo domande su difficoltà, strategie, dubbi, necessità del presente e del futuro prossimo.

Il viaggio nel recente passato è iniziato con Marisa Rodano (19 novembre), che ha portato il pubblico a ripercorrere momenti storici delle battaglie del movimento per l’emancipazione femminile. È poi proseguito con Monica Lanfranco (10 dicembre), che attraverso esempi concreti ha consentito di capire perché è ancora necessario il movimento delle donne. È stata in seguito aperta una parentesi sulle donne del e nel Risorgimento (18 marzo) utilizzando sia una letio magistralis che uno spettacolo teatrale messo in scena dalla Compagnia Istarion, in collaborazione con la sezione femminile del Coro Mundura.
















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