Per la Verlicchi di Zola Predosa Gian Guido Naldi, capogruppo di SEL-Verdi in Regione, richiede l’impegno della Regione Emilia-Romagna depositando una risoluzione firmata anche da altri capigruppo di maggioranza: Sconciaforni (FdS) e Barbati (Idv).
“Fino ad ora – denuncia il centrosinistra in Regione – Unindustria purtroppo non ha svolto parte attiva per salvaguardare il patrimonio industriale e occupazionale regionale” mentre “è fondamentale cercare di mantenere sul territorio aziende che, come Verlicchi s.p.a, rappresentano punti di snodo della filiera”.
La priorità deve essere quella di “garantire la continuità produttiva della Verlicchi s.p.a e la difesa del patrimonio di competenze industriali e professionali dei dipendenti” per questo si chiede alla Giunta di promuovere insieme con le parti sociali tutte le azioni atte a raggiungere tale obiettivo, verificando anche nuove ipotesi di impegni imprenditoriali, compreso quello in forma cooperativa, e di determinare la massima trasparenza della situazione proprietaria della Verlicchi”.
Nel caso in cui, poi, si dovesse presentare una “soluzione imprenditoriale credibile che possa garantire il mantenimento dell’attività produttiva e del lavoro sul territorio”, SEL-Verdi, FdS e Idv chiedono alla Giunta di “identificare strumenti di supporto anche attraverso il sistema dei Consorzi Fidi”.
“La Giunta della Regione Emilia-Romagna – sottolineano – sta seguendo con attenzione l’evoluzione del comparto del motociclo presente sul territorio, ed in particolar modo la situazione di aziende leader del settore come la Ducati (che era fino a pochissimi giorni fa uno dei principali clienti della Verlicchi s.p.a) e la Malaguti e, logicamente, anche il loro indotto, particolarmente significativo in termini di occupazione e per il tessuto economico territoriale”. Ma “la crisi della Verlicchi è legata in parte alle problematiche del comparto del motociclo ed è accentuata, in particolar modo, da difficoltà manageriali”.
