giovedì, 28 Marzo 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeLavoroFdS in Consiglio Regionale: no ai licenziamenti alla Terim di Baggiovara




FdS in Consiglio Regionale: no ai licenziamenti alla Terim di Baggiovara

Il Capogruppo della FdS in Consiglio Regionale Roberto Sconciaforni ha presentato questa mattina un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta per chiedere quali iniziative concrete la Giunta regionale intenda mettere in atto per bloccare i licenziamenti alla Terim di Baggiovara  – fermando tutte le procedure di mobilità – accogliere le istanze dei sindacati e dei lavoratori, favorendo la riapertura immediata della discussione per un nuovo piano aziendale di sviluppo e per prevedere adeguati ammortizzatori sociali nell’immediato futuro.

Il testo dell’interrogazione

Al Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna

Interrogazione a risposta scritta

PREMESSO CHE

• La Direzione della Terim di Baggiovara (Modena) – un’azienda specializzata nella produzione di elettrodomestici per la cottura – ha avviato la procedura di riduzione del personale per 45 unità da effettuare nello stabilimento di Baggiovara su circa 200 addetti (i dipendenti sono in totale 400 nei due stabilimenti di Baggiovara e Rubiera);

• apprendiamo da un comunicato della Fiom-Cgil di Modena che da 2 anni si sono realizzati accordi che hanno consentito, pur in condizioni non facili, di affrontare una fase di riorganizzazione senza che si praticassero licenziamenti, utilizzando ammortizzatori sociali quali la Cassa Integrazione Speciale e i Contratti di solidarietà.

CONSIDERATO CHE

• Il Coordinamento delle RSU degli stabilimenti di Baggiovara e Rubiera hanno messo in atto scioperi e mobilitazioni contro i vertici aziendali trovando riscontri positivi tra la maggioranza dei lavoratori;

• fra le altre cose, i Sindacati chiedono che si costruisca un piano di sviluppo che consenta all’azienda di riprendersi e rilanciarsi senza che sia effettuato alcun licenziamento

SI RICHIEDE

• quali iniziative concrete la Giunta regionale intenda mettere in atto per bloccare i licenziamenti – fermando tutte le procedure di mobilità –, accogliere le istanze dei sindacati e dei lavoratori, favorendo la riapertura immediata della discussione per un nuovo piano aziendale di sviluppo e per prevedere adeguati ammortizzatori sociali nell’immediato futuro.

Bologna, 25/02/2011

Il Consigliere, Roberto Sconciaforni
















Ultime notizie