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SEL: inaccettabili le distinzioni tra lavoratori fatte dalla Gambro!

La multinazionale Gambro prova a dividere il fronte dei lavoratori tra i 260 fissi ed i 140 interinali (ovvero i precari ed i loro diritti già minimi) e nel farlo conferma un atteggiamento predatorio: asservito unicamente ai propri interessi – come dimostra la decisione di delocalizzare una parte della produzione senza essere un’azienda colpita dalla crisi – ed irrispettoso della dignità di 400 persone che stanno per essere licenziate senza troppi fronzoli e con loro le speranze di una vita solamente decente. Sinistra Ecologia Libertà metterà in campo tutte le azioni possibili per scongiurare il massacro sociale che si profila nell’Area nord della provincia modenese e confida che i vari livelli istituzionali che si sono messi in moto riescano a risolvere in positivo la situazione. C’è bisogno che la politica indichi delle soluzioni concrete per la salvaguardia dell’occupazione e che si mettano in campo strumenti strutturali che tutelino i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici dalle decisioni improvvide ed irresponsabili delle aziende che operano sui nostri territori.

(Giuseppe Morrone, Coordinamento federale SEL Modena –  Fabio Lugli, Coordinatore SEL Area Nord)
















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