E’ stato approvato nel corso dell’ultima seduta della Giunta comunale, il piano per l’attuazione del diritto allo studio per l’anno scolastico 2010/2011, documento che contiene la programmazione delle azioni che il Comune annualmente mette in campo per rendere effettivo il diritto di accedere ai diversi gradi del sistema scolastico e formativo, con interventi rivolti sia alle scuole del sistema scolastico del territorio, sia direttamente alle famiglie.
In un quadro complessivo che vede il sistema scolastico e formativo italiano attraversare da anni una fase di incertezza e difficoltà che coinvolge studenti, famiglie e tutti coloro che vi lavorano, la politica complessivamente messa in atto dall’Amministrazione negli ultimi anni ha affermato la centralità della scuola e dei percorsi educativi, nella convinzione che il libero accesso al sapere e la formazione delle giovani generazioni debbano essere tra le priorità di chi amministra una comunità. Anche per l’anno scolastico 2010/2011, quindi, l’obiettivo è quello di mantenere gli standard di qualità e l’offerta dei servizi, nonostante la condizione di crisi economica e sociale, la crescente carenza di risorse da trasferimenti statali ed i vincoli di bilancio imposti dalla manovra finanziaria del Governo, nella consapevolezza che il cuore del sistema scolastico ed educativo poggia sulla rete dei servizi erogati dalle amministrazioni locali che rivestono un ruolo incisivo per la loro peculiare prossimità alla realtà dei cittadini.
“In un contesto scolastico in continua mutazione, che richiede certezza di interventi e di risorse, il piano per l’attuazione del diritto allo studio si pone pertanto quale caposaldo tra gli interventi per garantire il libero accesso all’istruzione e per coadiuvare le famiglie nel sostegno allo studio dei loro figli – spiega il Vicesindaco ed Assessore alle politiche scolastiche ed educative Antonietta Vastola – Per questa ragione, abbiamo mantenuto sostanzialmente inalterato l’impianto del piano, con la necessaria attenzione alla realtà in divenire, pur lanciando un segnale di allarme: a parità di condizioni, infatti, questo livello di servizi, interventi ed azioni sarà destinato nei prossimi anni ad un ridimensionamento. Amministrazione, scuola, famiglie saranno pertanto chiamati a ridefinire le priorità di intervento, le azioni positive, le buone prassi, in un contesto in cui ciascun soggetto, nell’ambito delle proprie competenze, dovrà investire le proprie risorse umane, finanziarie, organizzative in modo sempre più strategico e consapevole, per mantenere e migliorare i livelli raggiunti”.
Nel piano del diritto allo studio, gli oneri complessivamente a carico del Comune per garantire il funzionamento delle scuole del territorio, pari ad oltre 820.000 euro, e la programmazione, l’organizzazione e l’erogazione dei servizi scolastici, come stabiliti dalla normativa per l’accesso “di base” alla scuola (trasporto, mensa, prolungamento orario, per oltre 1.550.000 Euro), si affiancano così ad interventi ulteriori e mirati: la valorizzazione del rapporto scuola-territorio mediante il supporto alle scuole dell’infanzia private paritarie ed ai GET extrascolastici pomeridiani, per una spesa di oltre 280.000 euro, gli interventi a favore delle famiglie, per oltre 160.000 euro, l’assistenza agli alunni portatori di handicap, con azioni ed interventi che superano gli 850.000 euro, il sostegno all’offerta formativa delle scuole, per oltre 130.000 euro, delineano un quadro economico complessivo che supera i 3.800.000 euro.
