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Cardone (PSI): ennesima fregatura rifilata ai sassolesi, a proposito della TIA

Ricordiamo ai concittadini sassolesi il nostro tempestivo intervento, all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale sulla questione della TIA (monnezza). Come i cittadini sanno la Corte Costituzionale con sentenza 238 del 24 luglio 2009 aveva considerato la TIA una variante della TARSU e quindi “basilarmente“ un tributo e quindi una tassa ed il nostro ordinamento non prevede la tassa sulla tassa e quindi niente IVA. Un mostro giuridico!

Gli stessi principi sono stati espressi dalla stessa Corte Costituzionale nelle ordinanze nn. 300 del 20 novembre 2009 e 64 del 24 febbraio 2010, nonché dal Consiglio di Stato con sentenza 1739 del 24 marzo 2010 e dalle Sezioni Unite della Cassazione con sentenza 8312 del 8 aprile 2010.

I sassolesi, invitati da noi, a chiedere il rimborso dell’IVA pagata, dall’anno 2006 quando la TARSU è stata trasformata in TIA, ancora una volta sono stati fregati e le fregature non hanno colore politico….salvo che la logica di appartenenza non comprende che l’attuale governo sta facendo, sulla politica fiscale il gioco delle tre carte.

Basta vedere le bollette che in questo periodo stanno arrivando nelle case delle famiglie sassolesi.

C’è un aumento della tariffa di circa il 4 % e meraviglia che la Giunta abbia approvato, senza fiatare, il piano tariffario proposto da Hera e l’applicazione dell’IVA al 10 %.

Lo scempio o fregatura è avvenuta nel Decreto 78/2010, quello che ha tagliato risorse ai Comuni, nel più completo silenzio, salvo l’emendamento dei Radicali di abrogazione totale del comma che non sarebbe stata rimborsata l’IVA.

Il giochino: la TIA, quella del 1997, applicata a Sassuolo dal 2006, ha avuto continuità legislativa proprio nel Decreto 78/2010, infatti si è stabilito che la TIA 2,quella approvata dal D.Lgs. 152/2006 ( non ancora applicata dai Comuni in attesa dei regolamenti !!!!! ) e figlia legittima della TIA 1.

Le Finanze (circolare 3/DF dell’ 11 novembre) con invidiabile tempestività e con motivazione da provetti “arrampicatori sugli specchi“ ha statuito, in aperto e sospetto contrasto con la giurisprudenza sopraccitata, la natura NON TRIBUTARIA della TIA.

Addirittura vi sono elementi di contrasto con la Costituzione,visto che la norma ha effetti retroattivi in quanto viene assimilata la TIA 2 (una cosa non ancora regolamentata), alla TIA 1:

Tale retroattività colpisce i sassolesi……ancora una volta, perlomeno i cittadini comuni, visto che le aziende, con la soluzione governativa, potranno detrarre l’IVA sulla monnezza.

Era giusto ed opportuno che la norma predisponesse la possibilità dei rimborsi di una imposta illegittimamente riscossa, dopo che lo stesso governo ha approvato lo “scudo fiscale“ ad uso e consumo non solo degli evasori “normali“ ma anche di delinquenti comuni che hanno portato soldi all’estero, ma anche quella specie di “condono“ sulle liti fiscali pendenti in Cassazione, si dice ad uso e consumo della società Mondadori. Aspettiamo fiduciosi il prosieguo penale sulla vicenda Cassazione – Mondadori!

(Mario Cardone, Partito Socialista Italiano Sassuolo)
















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